sabato 4 gennaio 2014

- O D U S S E U S f e s t i v a l - 26 gennaio 2014

. DIODRONE presenta ::
- O D U S S E U S f e s t i v a l -
Diodrone, atipico incrocio tra collettivo artistico e label underground, nasce a inizio 2013 dall'esigenza di riunire sotto un unico tetto alcuni tra i progetti più sperimentali ed estremi del sottobosco toscano. In brevissimo tempo spinge le sue radici un pò in tutta la penisola, e tra festival, concerti, serate, una rubrica in radio, articoli, collaborazioni, una ricca distro e diverse produzioni insiste a promuovere progetti sonori e artistici uniti dal comune spirito di ricerca.
A un anno esatto di distanza dal primissimo festival il collettivo festeggia il primo compleanno con un nuovo evento, molto diverso dai precedenti. Si completa la fusione concreta tra immagini e suoni nella perfetta cornice di un vero e proprio cinema, in cui lo spettatore verrà trascinato suo malgrado in un inesorabile viaggio dalle origini del Big Bang alla più spinta deriva dell'Universo.

Evento Facebook: qui




L'esperienza sarà suddivisa in 4 momenti:

- fact 1 -
Big Bang: l'Universo Oleografico.
suoni: [Xo]
video: Nàresh Ran.

- fact 2 -
Parabola discendente.
suoni: Diodrone Conspiracy
video: Valerio Orlandini.

- fact 3 -
Fosfeni, mutazioni pulviscolari.
suoni: F.ormal L.ogic D.ecay + AAL
video: Davide Valecchi.


- fact 4 -
Sospesi nell'infinita deriva.
suoni: I Suoni Di Seba.
video: Pe Cata.

ingresso :: 4 euro.

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Cinema di Castello
via Reginaldo Giuliani, 374 (Firenze)
tra Rifredi e Sesto Fiorentino.
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> Big Bang - l'Universo Oleografico.
[Xo + Nàresh Ran]
Sound designer, tecnico audio e musicista a 360 gradi Francesco Perissi esprime con il progetto [Xo] la sua prima esperienza solista, in cui sperimenta un modo più hi-tech di costruire tessiture sonore attraverso uno dei suoi strumenti di base, la chitarra. Da un suo progetto di ideale sonorizzazione del primordiale Big Bang nasce la prima ispirazione per il filo conduttore di questo festival, progetto che coadiuvato dal supporto video rappresenterà l'inizio assoluto del viaggio universale.

> Parabola Discendente.
[Valerio Orlandini + Diodrone Conspiracy]
Conosciuto soprattutto per i suoi progetti musicali, in occasione di questo festival Valerio Orlandini propone un'installazione video che dalla nascita della Terra all'estinzione umana traccerà una parabola discendente della fase più buia nella storia. Accompagnamento visivo alla performance dei Diodrone Conspiracy, progetto nato nei boschi di Vallombrosa e composto da Matteo Gigliucci e Nicola Savelli (La Cuenta) e Nàresh Ran (Qube), che fa del rumore estatico il principale oggetto di interesse e sperimentazione.

> Fosfeni - Mutazioni Pulviscolari.
[Davide Valecchi + Luigi Maria Mennella]
Il progetto aal, fondato nel 2001 da Davide Valecchi, è un'entità in mutazione continua che ha esplorato vari ambiti in materia di musica elettronica: ambient, dark ambient, minimalismo, glitch, microsound, drone, industrial. Nel 2013 il flusso sonoro di aal vira verso territori ritmici e segna un ulteriore, decisivo cambiamento grazie all'introduzione della voce e degli interventi strumentali di Luigi Maria Mennella, polistrumentista e cantante con una storia musicale ultradecennale, segnata da magistrali uscite discografiche targate Furvus, En Velours Noir e F.ormal L.ogic D.ecay. Il live del 26 gennaio sarà soltanto il primo passo di una collaborazione in evoluzione permanente.
La performance sarà accompagnata dal video "Fosfeni - mutazioni pulviscolari", concepito appositamente per la serata.

> Sospesi nell'infinita deriva.
[I Suoni di Seba + Nàresh Ran]
Seba, al secolo Marcello Calasso, poliedrico artista nostrano la cui continua ricerca del rapporto tra vibrazione e benessere psicofisico lo ha portato ad approfondire la conoscenza del mondo percussivo attraverso molteplici esperienze: dai suoni puri delle campane di cristallo ai ritmi incalzanti del tamburo sciamano. Ma l'approdo è sicuramente con il mondo dei Gongs e in particolare con i Tam, basata sul rapporto armonico - melodico piuttosto che quello ritmico.
Accompagnata dall'installazione video di Pe Cata (Giuseppe Catalanotto) la sua performance sonora ci porterà in un viaggio senza ritorno verso i più remoti confini dello spazio e del tempo.