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Lirica in/familiare: poesie in mostra

Direttamente dalla homepage del Centro di Cultura Contemporanera di Palazzo Strozzi:




Giovedì 26 giugno, ore 21.00
CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze
Ingresso libero

EVENTO SPECIALE / Lirica in/familiare: poesie in mostra

Un gruppo di giovani poeti coordinati dalla poetessa Elisa Biagini sono i protagonisti di uno speciale percorso all’interno della mostra Questioni di famiglia (fino al 20 luglio, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze). Ispirandosi alle opere della mostra, Beatrice Ciabini, Simona Cerri Spinelli, Hilde March, Valerio Orlandini e Davide Valecchi hanno scritto alcuni componimenti poetici che verranno letti all’interno di una speciale visita del percorso espositivo.
Soffermandosi di sala in sala, verranno letti i testi che creeranno originali e suggestivi nuovi punti di vista sulle opere della mostra.

Inediti per "Questioni di famiglia"

Le poesie che seguono sono ispirate al lavoro degli artisti Trish MorrisseyJim Campbell e Nan Goldin, presenti fino al 20 luglio prossimo all'interno della mostra Questioni di Famiglia presso il Centro di Cultura Contemporanea (CCC) di Palazzo Strozzi a Firenze. Le opere esposte ed il concetto cardine della mostra sono stati il cuore degli ultimi mesi di indagine di un laboratorio di ricerca in scrittura poetica cooordinato da Elisa Biagini e che comprende, oltre al sottoscritto, anche i poeti Simona Cerri SpinelliBeatrice CiabiniSophie CurzonHilde March e Valerio Orlandini. I testi prodotti saranno letti dai poeti  del laboratorio Giovedì 26 giugno, dalle 21:00, proprio all'interno della mostra stessa. Rimando ad un post successivo per tutti i dettagli.



(Jim Campbell)
La struttura del ricordo
è scoperchiata:
ogni punto di luce
contiene la singola parte
e un’immagine intera.

Il fotogramma esatto
del tuo corpo nel suo tempo
si scompone, si ricompone,
ritornando uguale
a se stesso.


(Nan Goldin)
Dentro la fotografia
sei lontanissima:
nel proverbiale lampo di interezza
il materiale emerso è senza fine.

Una parola per ogni oggetto
che hai sfiorato
nel tempo tra il tuo indice
e il mio nome.




(Trish Morrissey)
La nostra sostituzione è terminata:
quello che eravamo
è una serie di segni
lasciati sulla terra smossa
solo il tempo del passaggio
di persone o animali.

Dentro la familiare rifrazione
cede il confine della sicurezza:
l’altra immagine
prende il sopravvento
e ci assomiglia
perfettamente.