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ControVERSI
ControVERSI
10 luglio 2013
reading/sonorizzazione
Lettura dei testi prodotti in un anno di lavoro all'interno del laboratorio di scrittura di Elisa Biagini: testi animati da fili conduttori diversi ma tutti in qualche modo legati alle arti visive.
con:
Beatrice Ciabini
Simona Cerri Spinelli
Hilde March
Valerio Orlandini
Davide Valecchi
Alla lettura si affiancherà una sonorizzazione esclusiva a opera di due progetti di musica ambient / elettronica attivi da anni nel panorama della sperimentazione italiana e internazionale, entrambi dediti a una ricerca sonora tra il detto e non detto, a cavallo tra sintetizzatori e field recordings, tra musica e poesia: Aal e Symbiosis.
[ AAL http://aalmusic.bandcamp.com/ ]
[ SYMBIOSIS http://symbiosis.altervista.org/ ]
Prato - Lizard Park
(via Albertesca, zona Jolo)
ore 20:00
ingresso gratuito
10 luglio 2013
reading/sonorizzazione
Lettura dei testi prodotti in un anno di lavoro all'interno del laboratorio di scrittura di Elisa Biagini: testi animati da fili conduttori diversi ma tutti in qualche modo legati alle arti visive.
con:
Beatrice Ciabini
Simona Cerri Spinelli
Hilde March
Valerio Orlandini
Davide Valecchi
[ AAL http://aalmusic.bandcamp.com/ ]
[ SYMBIOSIS http://symbiosis.altervista.org/ ]
Prato - Lizard Park
(via Albertesca, zona Jolo)
ore 20:00
ingresso gratuito
Video Diva | aal | live
6 luglio 2013
ore 22:01
VIDEO DIVA
in concerto
in apertura
aal
@ festa democratica
area Impianti Sportivi (via Fabbroni)
Dicomano (FI)
ingresso gratuito
http://www.videodiva.it/
http://aalmusic.bandcamp.com/
VIDEO DIVA
Nati a Dicomano (Firenze) nel 1999, i Video Diva affondano le proprie radici nelle sonorità wave italiane e anglosassoni del decennio '80. Da questa solida base il gruppo ha iniziato il proprio percorso evolutivo verso una forma di espressione musicale e poetica in costante divenire. Nuvistasi (2012) è il loro ultimo album in studio.
aal
Con lo pseudonimo di aal (almost automatic landscapes), a partire dal 2001, Davide Valecchi ha firmato una serie di lavori solisti e in collaborazione dedicati alla ricerca sonora in campo elettro-acustico, concreto, elettronico e ambient. Dal 2011 i temi della ricerca del progetto aal sono stati spesso destinati alla sonorizzazione dal vivo di eventi performativi legati alla poesia.
ore 22:01
VIDEO DIVA
in concerto
in apertura
aal
@ festa democratica
area Impianti Sportivi (via Fabbroni)
Dicomano (FI)
ingresso gratuito
http://www.videodiva.it/
http://aalmusic.bandcamp.com/
VIDEO DIVA
Nati a Dicomano (Firenze) nel 1999, i Video Diva affondano le proprie radici nelle sonorità wave italiane e anglosassoni del decennio '80. Da questa solida base il gruppo ha iniziato il proprio percorso evolutivo verso una forma di espressione musicale e poetica in costante divenire. Nuvistasi (2012) è il loro ultimo album in studio.
aal
Con lo pseudonimo di aal (almost automatic landscapes), a partire dal 2001, Davide Valecchi ha firmato una serie di lavori solisti e in collaborazione dedicati alla ricerca sonora in campo elettro-acustico, concreto, elettronico e ambient. Dal 2011 i temi della ricerca del progetto aal sono stati spesso destinati alla sonorizzazione dal vivo di eventi performativi legati alla poesia.
MEHR SCHALL FEST
FACTORY CLUB presenta
MEHR SCHALL FEST
elettronica - sperimentazione - psichedelia
con
Valerio Orlandini
https://www.facebook.com/ValerioOrlandini.official?fref=ts
Downward Design Research
https://www.facebook.com/ddr.search
Artcore Machine
https://www.facebook.com/artcoremachine?fref=ts
dopo: djset Naresh | Jack
FACTORY CLUB
VIA DELLE CANTINE 27 CALENZANO (FI)
INGRESSO RISERVATO SOLO SOCI A.C.S.I.
MEHR SCHALL FEST
elettronica - sperimentazione - psichedelia
con
Valerio Orlandini
https://www.facebook.com/ValerioOrlandini.official?fref=ts
Downward Design Research
https://www.facebook.com/ddr.search
Artcore Machine
https://www.facebook.com/artcoremachine?fref=ts
dopo: djset Naresh | Jack
FACTORY CLUB
VIA DELLE CANTINE 27 CALENZANO (FI)
INGRESSO RISERVATO SOLO SOCI A.C.S.I.
VILLA INFERNO REC FEST N. 1
VILLA INFERNO REC FEST N.1
Foa Boccaccio - 003 via Antonio Rosmini 11, Monza.
con:
FUZZ ORCHESTRA:
https://www.facebook.com/FUZZORCHESTRA?fref=ts
http://www.fuzzorchestra.it/
METEOR:
https://www.facebook.com/pages/Meteor/117817168279847?directed_target_id=0
http://vimeo.com/39193501
THE GREAT SAUNITES:
https://www.facebook.com/TheGreatSaunites?fref=ts
http://www.thegreatsaunites.blogspot.it/
SCUM FROM THE SUN:
http://www.decimopianeta.com/ScumFromTheSun/Home.html
http://scumfromthesun.bandcamp.com/
ZIDIMA:
https://www.facebook.com/ZIDIMA.it?fref=ts
http://digilander.libero.it/zidima/
LULE KAINE:
https://www.facebook.com/pages/Lule-Kaine-Fb/205199626213460?fref=ts
http://lulekaine.com/
DOWNWARD DESIGN RESEARCH:
http://www.downwarddesignresearch.com/
https://www.facebook.com/ddr.search
Tre palchi, sette band, spazio distro, cibo veg, birra e vino a volantà!
APERTURA CANCELLI ORE 20.00.
INGRESSO 5 EURO
Concerti dalle 21 con:
21.00 lule kaine - Palestra.
21.30 ZiDima - palco esterno.
22.00 meteor - floor stage.
22.30 scum from the sun - palco esterno.
23.00 the great saunites - floor stage.
23.30 Fuzz orchestra - palco esterno.
00.00 DOWNWARD DESIGN RESEARCH - palestra.
aal: discografia completa
Durante tutto l'arco del 2013 ho intenzione di rendere disponibile per il download gratuito in qualità cd (a cadenza più o meno regolare) la mia intera discografia in ambito elettronico/sperimentale/ambient. Saranno presenti tutti i dischi ufficiali usciti a nome aal (anche in collaborazione), qualche titolo inedito e i dischi usciti sotto nomi diversi sul finire degli anni '90 e oltre. Questa scelta è maturata considerando l'ormai difficile reperibilità di queste uscite (spesso pubblicate in edizioni limitate o limitatissime o soltanto online) e per sigillare, chiudendola, una stagione lunga e importante del mio percorso musicale. Questo non significa ovviamente che aal non esisterà più, anzi: la direzione futura di questo progetto si sta già delineando attraverso modalità necessariamente diverse rispetto al passato. Quella che segue è una lista, provvisoria, del materiale che sarà messo online sulla mia pagina bandcamp:
diagonal chains - the secret sharer
diagonal chains - minimum identity
diagonal chains - orange afternoon
solenoid - across a sea of suns
aal - 13
aal - dear dead days
aal - in luce
aal - disc 1
aal - disc 2
aal - disc 3
aal - inherited and partially transmitted
aal - engine summer
aal - composita solvantur
aal - delicate debris
aal - il mio disco quasi automatico
aal - everything else
aal - live in Rome
aal - tre movimenti di ritorno da un cielo fermo
paolo ippoliti/laura lovreglio/davide valecchi - a lifetime in a blink
paolo ippoliti/laura lovreglio/davide valecchi - giugno 2002
links:
YABANCI + DOWNWARD DESIGN RESEARCH live
RULLANTE CLUB (Firenze) Saturday Live ::
YABANCI (Svizzera) + DOWNWARD DESIGN RESEARCH
Yabanci :
is an alternative rock band born in Sept 2011. In eight months write and arrange a core of 15 songs playing across Italy and Switzerland. In June 2012 SwissDarkNights Label prints a limited edition live bootleg recorded in April. "Birth" debut EP (200 copies - SDN Label) has been released in Feb, "Grimorium" debut full-lenght (1000 copies - SDN Label) has been announced before summer '13.
Through the voice of Prophet Maiden, Yabanci songs speak about natural philosophy, alchemy, religion, fading issues human kind is leaving behind.
________________________________________
Downward Design Research:
Amore viscerale per i suoni sintetici, le trame oscure, le atmosfere sospese: tre visioni differenti e complementari per una forma in mutazione costante, nutrita di tensioni e dolente emotività.
Andrea Giacobbe / rhythm synthesis & samples.
Leonardo Granchi / analog & digital synthesizers & samples.
Davide Valecchi / digital & analog synthesizers & samples.
Nàresh Ran / live visuals & vocals.
Marcello 'Robert Barry' / stills & daguerrotypes.
________________________________________
+ a seguire juke box by Nàresh Ran.
punk. post punk. 80's. 90's. alternative. grunge. numetal. electro. trash and no star.
-----------------
ore 22:00
Rullante Club
Rullante Club
via Cantagalli 1/r
(zona Porta Romana)
Firenze
Firenze
Ingresso gratuito con tessera ACSI,
altrimenti fattibile in loco
DIO)))DRONE
DIO)))DRONE vol.0 è una compilation online gratuitamente scaricabile che comprende il meglio della scena drone/ambient/experimental toscana. La mia partecipazione è doppia: sono presente con un brano del progetto aal e con un brano dei Downward Design Research. Qui sotto trovate i link diretti ai brani di aal, Downward Design Research e alla compilation intera. Enjoy.
Questi i progetti coinvolti:
XO
WH†P ME
HOLY HOLE
VALERIO ORLANDINI
NAOTODATE & FP
BAD GIRL
AAL
NORV
DOWNWARD DESIGN RESEARCH
F.ORMAL L.OGIC D.ECAY
NàRESH RAN
Questi i progetti coinvolti:
XO
WH†P ME
HOLY HOLE
VALERIO ORLANDINI
NAOTODATE & FP
BAD GIRL
AAL
NORV
DOWNWARD DESIGN RESEARCH
F.ORMAL L.OGIC D.ECAY
NàRESH RAN
Il frutto del bosco
Sarà presentato domenica 18 novembre, al Teatro degli Animosi di Marradi (ore 11), il documentario realizzato da Iacopo Landi e Lisa Baroncelli per Tele Iride e per il Consorzio del Marrone I.G.P. "IL FRUTTO DEL BOSCO: cronaca e storia del Marrone IGP Mugello", di cui ho curato la parte musicale.
La colonna sonora del documentario è composta da musiche inedite realizzate appositamente e da alcuni brani provenienti dalla discografia del progetto aal.
Maggiori informazioni qui: http://www.okmugello.it/marradi/presentato-il-documentario-sul-marrone-del-mugello/
Video Diva & aal in concerto
Firenze, Rullante Club, 3 novembre 2012
Fondato a
Dicomano (Firenze) nel 1998, il gruppo vede la luce nello storico locale
"Samantha", club che negli anni '80 ha ospitato i nomi più
importanti dell'underground fiorentino e italiano. Ispirandosi alle sonorità di Diaframma, primi Litfiba, Neon, Joy
Division, Bauhaus, Sisters of Mercy ma cercando fin da subito di trovare una
propria strada che guardi alla tradizione rivolgendosi in avanti i Video Diva
muovono i primi passi nell'underground fiorentino. Nel 1999 vede la luce il
primo cd autoprodotto, intitolato "Diva", con 8 brani. La vita del
gruppo prosegue negli anni successivi con alcuni cambi di formazione e concerti
sempre in contesti underground (Sicurcaiv, CSA Indiano, CPA di Firenze,
Sottosuono) e supporti a band più affermate. Nel 2002 esce il secondo cd
autoprodotto "Video". Dopo il 2003 il gruppo si dedicherà ad una ulteriore
definizione del proprio suono, grazie anche alla collaborazione del produttore
Pietro Stefanini . Nel 2007 3 brani vengono
inclusi nella quintupla compilation "United Forces of Phoenix vol. 2"
(Nomadism Records) con il meglio dell’underground darkwave italiano. Nel 2009 esce il minicd "Inetticho",
con 5 brani, distribuito ai concerti e online. Nel tour di supporto al disco i
Video Diva hanno l'onore di aprire per i Diaframma nella data del 6 Agosto 2009
all'Indian Club di San Giuliano Terme (Pisa). Tornati al lavoro per nuovi brani e nuove
evoluzioni sonore i Video Diva entrano in studio a dicembre 2011 e nel marzo
del 2012 esce il nuovo album, "Nuvistasi", cd con 6 brani,
presentato ufficialmente il 16 marzo 2012 al CPA FISUD di Firenze.
FORMAZIONE
Antonio Torino (basso)
Lorenzo Petti
(voce, sax)
Davide Valecchi (chitarra, elettronica, cori)
DISCOGRAFIA
1998: live at Samantha (demo)
1999: Diva (cd autoprodotto, 8 brani)
2002: Video
(cd autoprodotto, 4 brani)
2007: United
Forces of Phoenix 3 (Nomadism Records)
2009: Inetticho (cd 5 brani, VD Records)
2012: Nuvistasi (cd 6 brani, VD Records)
DICONO DEI VIDEO DIVA
L'intricata osticità
espressa nelle liriche e le involute melodie presenti nelle tracce ottemperano
allo scopo di screziare l'ep di impietose vedute sull'esistenza contemporanea
desfogliandone l'apparenza e raggiungendo, non senza disincantata lucidità, i
punti nevralgici da evidenziare. Ammirevole. (The D-Side)
Sono stato piacevolmente
colpito, anzi direi quasi stupito, dall’incrocio di elettronica e di una dark
wave con arrangiamenti più ricercati, tecnicamente più complessa, che compone
“Inetticho”; una chitarra graffiante, un basso a volte melodico, in altre cupo
e pesante, assieme a basi elettroniche che sostengono il ritmo e programmazioni
contemporanee con suoni che pescano nell’elettronica più attuale. (Darkitalia)
Il
sound proposto da Lorenzo Petti e company viaggia a ritroso verso gli anni ’80,
mescolando con ispirazione e intelligenza sonora dark, new wave e punk
elettro-minimale, nonché cercando di imporsi a partire da quel punto focale ove
dialogano i Joy Division da un lato e, complici i testi in lingua italiana,
Diaframma, primi Litfiba e CCCP dall’altro. (Flash Magazine)
CONTATTI
aal: oggi ho indossato la tua mancanza
oggi ho indossato la tua mancanza è un disco a nome aal uscito nel 2005 per la netlablel ctrl+alt+canc di Adriano Zanni (aka punck).
Tramite BandCamp questo disco è nuovamente disponibile per il download gratuito nel formato che si preferisce, inclusi formati lossless.
A livello concettuale due parole rappresentano i cardini di questo lavoro: perdita e essenza.
oggi ho indossato la tua mancanza è il punto di arrivo di una ricerca sonora in sottrazione, condotta su centinaia di registrazioni ambientali e strumentali raccolte negli anni 2002-2004.
Una recensione del tempo può ancora essere letta qui: http://www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=487.
Tramite BandCamp questo disco è nuovamente disponibile per il download gratuito nel formato che si preferisce, inclusi formati lossless.
A livello concettuale due parole rappresentano i cardini di questo lavoro: perdita e essenza.
oggi ho indossato la tua mancanza è il punto di arrivo di una ricerca sonora in sottrazione, condotta su centinaia di registrazioni ambientali e strumentali raccolte negli anni 2002-2004.
Una recensione del tempo può ancora essere letta qui: http://www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=487.
aal: crystal waves
Crystal waves rappresenta la nascita del progetto aal. E' stata registrata all'inizio del 2001 utilizzando un synth (Korg DW8000) e un campionatore (Yamaha A3000) sotto l'influenza di due lavori fondamentali (per me): Astral Disaster dei Coil e Irrlicht di Klaus Schulze. Una prima versione di questo brano, di 13 minuti, fu inclusa nella primavera del 2001 nella web compilation "Spring Equinox", nata in seno alla mailing list dei Coil come omaggio e atto d'amore verso la loro poetica e le loro tematiche. In seguito, nella sua versione più lunga, il brano è entrato a far parte della prima registrazione ufficiale a nome aal, disc1, inizialmente uscito in forma in privata nel 2001 e successivamente rimasterizzato e proposto da Afe Records nel 2004 in coppia con un lavoro simile dello stesso periodo ("Inherited and Partially Transmitted") in una doppia uscita limitata a 150 esemplari. Le "onde di cristallo" sono quelle dell'oceano di Solaris..
The Self-Generating Self
Tratto dalle sessioni di registrazione del nuovo disco del progetto aal, ancora senza titolo. Questo brano è stato originariamente pensato per la sonorizzazione di un reading di poesia dedicato al libro della Genesi.
Nascosto tra le rune
La Tsunami Edizioni ristampa la monumentale biografia ufficiale dei Death In June scritta da Aldo Chimenti.
Nonostante il taglio agiografico dell'intera operazione questo libro rappresenta una vera e propria porta d'ingresso nell'universo complicato e affascinante di Douglas Pearce alias Death In June. Agitatore culturale di rara intelligenza e musicista di una sensibilità non comune Douglas, dopo gli esordi punk nei Crisis, ha iniziato con Death In June la costruzione di una poetica di fedeltà alla propria ispirazione di una integrità granitica. Una costruzione che prosegue ancora oggi e che si è rinnovata ad ogni nuova uscita discografica, ad ogni nuova manifestazione di un talento che ha prodotto miriadi di epigoni e contribuito a fondare un'intera area musicale (il cosiddetto folk apocalittico con tutte le derive pre e post industrial del caso) che conta oggi migliaia di gruppi e decine di etichette.
Un libro che getta luce sulla genesi di ogni album penetrando in un complesso mare di rimandi culturali e iconografici che fanno di Death In June un'eperienza artistica totalizzante. L'aggettivo "controverso" che certa critica superficiale non manca mai di abbinare ad ogni apparizione dei Death In June non ha ragione di essere una volta che si siano capite le ragioni profonde (o buona parte di esse) che muovono Douglas Pearce.
Qualche appunto: la prosa di Aldo Chimenti si lancia talvolta in qualche barocchismo di troppo e davvero si fatica a credere che qualsiasi cosa Douglas abbia prodotto sia un capolavoro assoluto come questo libro sostiene a chiare lettere. Ma Nascosto tra le Rune è comunque un tesoro di informazioni che non può mancare a chi vuole approfondire la vita e l'opera di un artista che ha segnato profondamente l'immaginario visivo e sonoro occidentale degli ultimi 30 anni.
Potete leggere la recensione anche qui: anobii.
Aldo Chimenti
DEATH IN JUNE - NASCOSTO TRA LE RUNE
Gli Uragani 7 - 416+32 pagine - 15x21 - 25,00 Euro
Nonostante il taglio agiografico dell'intera operazione questo libro rappresenta una vera e propria porta d'ingresso nell'universo complicato e affascinante di Douglas Pearce alias Death In June. Agitatore culturale di rara intelligenza e musicista di una sensibilità non comune Douglas, dopo gli esordi punk nei Crisis, ha iniziato con Death In June la costruzione di una poetica di fedeltà alla propria ispirazione di una integrità granitica. Una costruzione che prosegue ancora oggi e che si è rinnovata ad ogni nuova uscita discografica, ad ogni nuova manifestazione di un talento che ha prodotto miriadi di epigoni e contribuito a fondare un'intera area musicale (il cosiddetto folk apocalittico con tutte le derive pre e post industrial del caso) che conta oggi migliaia di gruppi e decine di etichette.
Un libro che getta luce sulla genesi di ogni album penetrando in un complesso mare di rimandi culturali e iconografici che fanno di Death In June un'eperienza artistica totalizzante. L'aggettivo "controverso" che certa critica superficiale non manca mai di abbinare ad ogni apparizione dei Death In June non ha ragione di essere una volta che si siano capite le ragioni profonde (o buona parte di esse) che muovono Douglas Pearce.
Qualche appunto: la prosa di Aldo Chimenti si lancia talvolta in qualche barocchismo di troppo e davvero si fatica a credere che qualsiasi cosa Douglas abbia prodotto sia un capolavoro assoluto come questo libro sostiene a chiare lettere. Ma Nascosto tra le Rune è comunque un tesoro di informazioni che non può mancare a chi vuole approfondire la vita e l'opera di un artista che ha segnato profondamente l'immaginario visivo e sonoro occidentale degli ultimi 30 anni.
Potete leggere la recensione anche qui: anobii.
Isidore: Life Somewhere Else
Ci sono artisti che attraversano il tempo fedeli alla propria ispirazione, senza mai tradirla in nome di altro che non sia il rispetto della propria creatività, assecondando un'urgenza che sembra non conoscere pause e che si rinnova continuamente. Steve Kilbey è uno di questi artisti. Autore di migliaia di canzoni, poeta, scrittore, musicista di una classe e di una grazia non ordinaria, ormai prossimo ai 60 anni, ha ancora un fuoco dentro che sembra bruciare più di prima. E così capita che uno dei tanti progetti a lato della sua band principale (The Church), ovvero quegli Isidore di cui dopo l’esordio del 2004 sembravano essersi perse le tracce, produca un capolavoro assoluto. Per chi, come me, conosce quasi ogni incarnazione della storia musicale di Kilbey, “Life Somewhere Else” (Communicating Vessels, 2012, disponibile in cd e vinile) rappresenta una miracolosa summa di tutti quegli elementi che mi hanno fatto amare questo artista. E buona parte del merito va sicuramente all’altra metà degli Isidore ovvero quel Jeffrey Cain (degli americani Remy Zero) che sembra essere stato capace di condurre e incanalare l’ispirazione di Kilbey verso l’eccellenza, tagliando fuori il superfluo o quelle risacche di auto-indulgenza che non sempre il nostro in passato è stato capace di evitare, soprattutto nei lavori solisti. Se volessimo tentare un’analisi dei contenuti musicali potremmo dire che gli elementi che lo compongono hanno origine nella migliore new wave, nella migliore psichedelica, nel miglior indie-rock cui si aggiunge una leggera tinta elettronica. Ma tutto, mi preme sottolineare a scanso di equivoci, suona completamente contemporaneo. Paradossalmente “Life Somewhere Else” potrebbe essere considerato il disco perfetto dei Church, il disco mancante, ovvero il disco che la band, nonostante decine di lavori prossimi alla perfezione, non è mai stata in grado di produrre. Qui ogni dettaglio ha ricevuto una cura estrema. Tutto è eleganza, equilibrio, potenza evocativa, bellezza, emozione. Questo disco fa mancare il fiato.
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