(da: Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche, Fara Editore, Rimini, 2012)
In questa immagine sei dentro agli anni
che non ricordi, dove si intravede
il tono della sera
poco prima delle ombre.
Per un giorno intero avevo ascoltato
interruzioni al tessuto sonoro
dei luoghi e delle voci,
mentre perdevano il fuoco i contorni
degli oggetti sul fondo delle stanze
e la trama del cielo oltre i vetri.
Soltanto adesso riconosco il battito
di ciglia dove stavi interamente
e senza che io sapessi eri già oltre,
proprio quando avrei dovuto fermare
ogni cosa,
disinnescare gli errori dell’aria,
trovare gli attimi da cancellare
per risanare il tuo tempo.