oggi ho indossato la tua mancanza è un disco a nome aal uscito nel 2005 per la netlablel ctrl+alt+canc di Adriano Zanni (aka punck).
Tramite BandCamp questo disco è nuovamente disponibile per il download gratuito nel formato che si preferisce, inclusi formati lossless.
A livello concettuale due parole rappresentano i cardini di questo lavoro: perdita e essenza.
oggi ho indossato la tua mancanza è il punto di arrivo di una ricerca sonora in sottrazione, condotta su centinaia di registrazioni ambientali e strumentali raccolte negli anni 2002-2004.
Una recensione del tempo può ancora essere letta qui: http://www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=487.
aal: crystal waves
Crystal waves rappresenta la nascita del progetto aal. E' stata registrata all'inizio del 2001 utilizzando un synth (Korg DW8000) e un campionatore (Yamaha A3000) sotto l'influenza di due lavori fondamentali (per me): Astral Disaster dei Coil e Irrlicht di Klaus Schulze. Una prima versione di questo brano, di 13 minuti, fu inclusa nella primavera del 2001 nella web compilation "Spring Equinox", nata in seno alla mailing list dei Coil come omaggio e atto d'amore verso la loro poetica e le loro tematiche. In seguito, nella sua versione più lunga, il brano è entrato a far parte della prima registrazione ufficiale a nome aal, disc1, inizialmente uscito in forma in privata nel 2001 e successivamente rimasterizzato e proposto da Afe Records nel 2004 in coppia con un lavoro simile dello stesso periodo ("Inherited and Partially Transmitted") in una doppia uscita limitata a 150 esemplari. Le "onde di cristallo" sono quelle dell'oceano di Solaris..
È uscito Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche
[all'interno del volume una mia silloge di 8 poesie] |
Potete ordinare i nostri libri a info@faraeditore.it o allo0541.22596 fax 0541-709327. Alleghiamo bollettino di c/c postale con lo sconto del 10%(più 3 euro spese per l'Italia).
| a cura di Alessandro Ramberti € 20,00 pp. 420 (Neumi) ISBN 978 88 97441 02 1 copertina di Luna Castroni Questo volume nasce dalla kermesse che si è svolta a Fonte Avellana dal 28 aprile al 1° maggio 2012, ospiti della comunità camaldolese e in primis del priore Gianni Giacomelli. Scrivere per il futuro in questi tempi di repentino cambiamento delle stesse modalità di lettura è certo una sfida per tutti coloro che desiderano condividere e lasciare una qualche traccia del loro pensiero, del loro vissuto. Le nuvole informatiche in cui depositiamo i nostri archivi e applicazioni sono una estensione potenzialmente ubiqua della nostra memoria. I contributi – seminali, a tratti sorprendenti, spesso provocanti o spiazzanti, senz’altro interessati a creare ponti arditi fra discipline diverse, a confrontarsi con attenzione e verità con le domande che sorgono da una fase particolarmente critica della temperie sociale e culturale che stiamo vivendo – appartengono a: Alessandro Ramberti • Alessandro Rivali Alessio Casalicchio • Alex Celli Andrea Ponso • Caterina Camporesi Claudio Fraticelli • Daniela Terrile Dante Zamperini • Davide Valecchi Elvis Spadoni • Franca Oberti Francesco Randazzo • Gianni Criveller Gianni Giacomelli • Giorgia Bascucci Giuseppe Carracchia • Guido Passini Laura Borghesi • Laura Corraducci Leonardo Caffo • Luca Artioli Matteo Bianchi • Natascia Ancarani Paolo Calabrò • Roberta Leone Roberto Battestini • Serse Cardellini |
The Self-Generating Self
Tratto dalle sessioni di registrazione del nuovo disco del progetto aal, ancora senza titolo. Questo brano è stato originariamente pensato per la sonorizzazione di un reading di poesia dedicato al libro della Genesi.
Ce ne vorrebbe di tempo
Ce ne vorrebbe di tempo
per tirare fuori i nomi
dal mucchio di oggetti da macero
cresciuto dietro la casa non finita.
Anche il periodo dell’anno
finisce per contare
con l’ora del giorno
la lunghezza delle ombre
i piani di esistenza
e i tappini di latta
dei succhi di frutta
ritrovati nell'erba.
Ma è il nome del riflesso
che cambia di continuo
e sotto tutto il resto
a ruota.
Nascosto tra le rune
La Tsunami Edizioni ristampa la monumentale biografia ufficiale dei Death In June scritta da Aldo Chimenti.
Nonostante il taglio agiografico dell'intera operazione questo libro rappresenta una vera e propria porta d'ingresso nell'universo complicato e affascinante di Douglas Pearce alias Death In June. Agitatore culturale di rara intelligenza e musicista di una sensibilità non comune Douglas, dopo gli esordi punk nei Crisis, ha iniziato con Death In June la costruzione di una poetica di fedeltà alla propria ispirazione di una integrità granitica. Una costruzione che prosegue ancora oggi e che si è rinnovata ad ogni nuova uscita discografica, ad ogni nuova manifestazione di un talento che ha prodotto miriadi di epigoni e contribuito a fondare un'intera area musicale (il cosiddetto folk apocalittico con tutte le derive pre e post industrial del caso) che conta oggi migliaia di gruppi e decine di etichette.
Un libro che getta luce sulla genesi di ogni album penetrando in un complesso mare di rimandi culturali e iconografici che fanno di Death In June un'eperienza artistica totalizzante. L'aggettivo "controverso" che certa critica superficiale non manca mai di abbinare ad ogni apparizione dei Death In June non ha ragione di essere una volta che si siano capite le ragioni profonde (o buona parte di esse) che muovono Douglas Pearce.
Qualche appunto: la prosa di Aldo Chimenti si lancia talvolta in qualche barocchismo di troppo e davvero si fatica a credere che qualsiasi cosa Douglas abbia prodotto sia un capolavoro assoluto come questo libro sostiene a chiare lettere. Ma Nascosto tra le Rune è comunque un tesoro di informazioni che non può mancare a chi vuole approfondire la vita e l'opera di un artista che ha segnato profondamente l'immaginario visivo e sonoro occidentale degli ultimi 30 anni.
Potete leggere la recensione anche qui: anobii.
Aldo Chimenti
DEATH IN JUNE - NASCOSTO TRA LE RUNE
Gli Uragani 7 - 416+32 pagine - 15x21 - 25,00 Euro
Nonostante il taglio agiografico dell'intera operazione questo libro rappresenta una vera e propria porta d'ingresso nell'universo complicato e affascinante di Douglas Pearce alias Death In June. Agitatore culturale di rara intelligenza e musicista di una sensibilità non comune Douglas, dopo gli esordi punk nei Crisis, ha iniziato con Death In June la costruzione di una poetica di fedeltà alla propria ispirazione di una integrità granitica. Una costruzione che prosegue ancora oggi e che si è rinnovata ad ogni nuova uscita discografica, ad ogni nuova manifestazione di un talento che ha prodotto miriadi di epigoni e contribuito a fondare un'intera area musicale (il cosiddetto folk apocalittico con tutte le derive pre e post industrial del caso) che conta oggi migliaia di gruppi e decine di etichette.
Un libro che getta luce sulla genesi di ogni album penetrando in un complesso mare di rimandi culturali e iconografici che fanno di Death In June un'eperienza artistica totalizzante. L'aggettivo "controverso" che certa critica superficiale non manca mai di abbinare ad ogni apparizione dei Death In June non ha ragione di essere una volta che si siano capite le ragioni profonde (o buona parte di esse) che muovono Douglas Pearce.
Qualche appunto: la prosa di Aldo Chimenti si lancia talvolta in qualche barocchismo di troppo e davvero si fatica a credere che qualsiasi cosa Douglas abbia prodotto sia un capolavoro assoluto come questo libro sostiene a chiare lettere. Ma Nascosto tra le Rune è comunque un tesoro di informazioni che non può mancare a chi vuole approfondire la vita e l'opera di un artista che ha segnato profondamente l'immaginario visivo e sonoro occidentale degli ultimi 30 anni.
Potete leggere la recensione anche qui: anobii.
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