- O D U S S E U S f e s t i v a l - 26 gennaio 2014

. DIODRONE presenta ::
- O D U S S E U S f e s t i v a l -
Diodrone, atipico incrocio tra collettivo artistico e label underground, nasce a inizio 2013 dall'esigenza di riunire sotto un unico tetto alcuni tra i progetti più sperimentali ed estremi del sottobosco toscano. In brevissimo tempo spinge le sue radici un pò in tutta la penisola, e tra festival, concerti, serate, una rubrica in radio, articoli, collaborazioni, una ricca distro e diverse produzioni insiste a promuovere progetti sonori e artistici uniti dal comune spirito di ricerca.
A un anno esatto di distanza dal primissimo festival il collettivo festeggia il primo compleanno con un nuovo evento, molto diverso dai precedenti. Si completa la fusione concreta tra immagini e suoni nella perfetta cornice di un vero e proprio cinema, in cui lo spettatore verrà trascinato suo malgrado in un inesorabile viaggio dalle origini del Big Bang alla più spinta deriva dell'Universo.

Evento Facebook: qui




L'esperienza sarà suddivisa in 4 momenti:

- fact 1 -
Big Bang: l'Universo Oleografico.
suoni: [Xo]
video: Nàresh Ran.

- fact 2 -
Parabola discendente.
suoni: Diodrone Conspiracy
video: Valerio Orlandini.

- fact 3 -
Fosfeni, mutazioni pulviscolari.
suoni: F.ormal L.ogic D.ecay + AAL
video: Davide Valecchi.


- fact 4 -
Sospesi nell'infinita deriva.
suoni: I Suoni Di Seba.
video: Pe Cata.

ingresso :: 4 euro.

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Cinema di Castello
via Reginaldo Giuliani, 374 (Firenze)
tra Rifredi e Sesto Fiorentino.
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> Big Bang - l'Universo Oleografico.
[Xo + Nàresh Ran]
Sound designer, tecnico audio e musicista a 360 gradi Francesco Perissi esprime con il progetto [Xo] la sua prima esperienza solista, in cui sperimenta un modo più hi-tech di costruire tessiture sonore attraverso uno dei suoi strumenti di base, la chitarra. Da un suo progetto di ideale sonorizzazione del primordiale Big Bang nasce la prima ispirazione per il filo conduttore di questo festival, progetto che coadiuvato dal supporto video rappresenterà l'inizio assoluto del viaggio universale.

> Parabola Discendente.
[Valerio Orlandini + Diodrone Conspiracy]
Conosciuto soprattutto per i suoi progetti musicali, in occasione di questo festival Valerio Orlandini propone un'installazione video che dalla nascita della Terra all'estinzione umana traccerà una parabola discendente della fase più buia nella storia. Accompagnamento visivo alla performance dei Diodrone Conspiracy, progetto nato nei boschi di Vallombrosa e composto da Matteo Gigliucci e Nicola Savelli (La Cuenta) e Nàresh Ran (Qube), che fa del rumore estatico il principale oggetto di interesse e sperimentazione.

> Fosfeni - Mutazioni Pulviscolari.
[Davide Valecchi + Luigi Maria Mennella]
Il progetto aal, fondato nel 2001 da Davide Valecchi, è un'entità in mutazione continua che ha esplorato vari ambiti in materia di musica elettronica: ambient, dark ambient, minimalismo, glitch, microsound, drone, industrial. Nel 2013 il flusso sonoro di aal vira verso territori ritmici e segna un ulteriore, decisivo cambiamento grazie all'introduzione della voce e degli interventi strumentali di Luigi Maria Mennella, polistrumentista e cantante con una storia musicale ultradecennale, segnata da magistrali uscite discografiche targate Furvus, En Velours Noir e F.ormal L.ogic D.ecay. Il live del 26 gennaio sarà soltanto il primo passo di una collaborazione in evoluzione permanente.
La performance sarà accompagnata dal video "Fosfeni - mutazioni pulviscolari", concepito appositamente per la serata.

> Sospesi nell'infinita deriva.
[I Suoni di Seba + Nàresh Ran]
Seba, al secolo Marcello Calasso, poliedrico artista nostrano la cui continua ricerca del rapporto tra vibrazione e benessere psicofisico lo ha portato ad approfondire la conoscenza del mondo percussivo attraverso molteplici esperienze: dai suoni puri delle campane di cristallo ai ritmi incalzanti del tamburo sciamano. Ma l'approdo è sicuramente con il mondo dei Gongs e in particolare con i Tam, basata sul rapporto armonico - melodico piuttosto che quello ritmico.
Accompagnata dall'installazione video di Pe Cata (Giuseppe Catalanotto) la sua performance sonora ci porterà in un viaggio senza ritorno verso i più remoti confini dello spazio e del tempo.

DioDrone x'mas mixtape

E' disponibile in download gratuito nella pagina bandcamp di DIO)))DRONE (label, distro, collettivo e molto altro ancora... visitate il link per saperene di più) un esclusivo mixtape con brani di WH†P ME, SYMBIOSIS, AAL, DOWNWARD DESIGN RESEARCH, F.ORMAL L.OGIC D.ECAY, BATHORY LEGION, NORV, NàRESH RAN. Avete tempo fino al 6 gennaio per approfittare di questa generosissima offerta natalizia. Experimental / Ambient / Drone / Industrial / Electronic... and much more!

OMAGGIO DI PAROLE A DAIDO MORIYAMA

Ripropongo da Words Social Forum:

PROSPETTIVE. I FOTOGRAFI CHE HANNO FATTO LA STORIA – OMAGGIO DI PAROLE A DAIDO MORIYAMA

Davide Valecchi
L’immagine del corpo
si manifesta nella stanza cambiata,
in coincidenza con lo spazio
lasciato vuoto:
nessuno se ne accorge quando accade
ma il desiderio ricompare sempre
con un nome diverso,
quando siamo già fuori,
per una frazione di buio.

di Davide Valecchi


Francesco Faraci Quei maledetti occhi, votati al dubbio dell’impossibile regalano all'anima un’inaspettata nudità.
Nascosto sotto un’aura di tristezza, guarda l’etereo cielo di ottobre che nutre di fondo ogni sifilitica speranza.
Saremo due stelle, diverremo polvere caos fumo e cibo per i vermi.
Io e tu, puoi starne certa, offriremo al mondo uno spettacolo indimenticabile spezzando con gesti compunti il nostro inattaccabile senso di vuoto.
Prendi le mie mani adesso, fai presto, prima che rabbia scontento e solitudine si impossessino di ciò che è nostro.
Non disperare, si nasce e si muore soli. Contro tutti i princìpi del dannato vivere.
Ma tremo al pensiero di un tuo mancato ritorno.

di Francesco Faraci

 


daido moriyama1
abre los ojos

così che ti possa passare a memoria
illanguidire nelle parole – abboccandoti
il mio amore saturo

dita appuntate ai lati stanchi della guancia
si distinguono le formiche e la fame che vive
sulle lenzuola e nelle corde chiazzate di sesso

abre los ojos

offrimi in punta di nuvola le gambe
- divinamente ammaestrate
circuito che disegna scintille refrattarie

origine e perdono nella testa china
che ingoia la mia natura disumana

di Antonella Taravella


daido moriyama2

link al post originale:
http://wordsocialforum.com/2013/12/19/prospettive-i-fotografi-che-hanno-fatto-la-storia-omaggio-di-parole-a-daido-moriyama/

Un endecasillabo al giorno

Oggi inauguro un progetto di scrittura poetica che durerà un anno. Ogni giorno, a cominciare da questo martedì 3 dicembre 2013, pubblicherò un verso (sempre un endecasillabo canonico) attraverso il mio account twitter. I versi non avranno carattere estemporaneo o occasionale ma si inseriranno all'interno di un percorso di ricerca ed evoluzione che, nelle mie intenzioni, dovrebbe rappresentare il graduale superamento dei temi e delle modalità messe in atto nel mio libro del 2011 Magari in un'ora del pomeriggio. La scelta del verso ha un valore simbolico: andare da un'altra parte passando dallo stesso posto e, probabilmente, vedere un'altra cosa.
I testi che sto raccogliendo da circa due anni in previsione di una pubblicazione in volume, infatti, hanno un carattere nettamente diverso (per temi e forme) da quelli presenti in Magari in un'ora del pomeriggio e ho sentito quindi l'esigenza di preparare il distacco da una stagione poetica che mi ha accompagnato per quasi venti anni diluendolo nel tempo.
Non ho ancora pensato a quale sarà il futuro di questi versi quando il progetto sarà concluso. Per adesso non è quello che conta.
Pubblicherò i versi di Un endecasillabo al giorno in questo blog solo sporadicamente. Intanto vi lascio il primo:

a season of dust

Il nuovo disco del mio progetto aal si intitolerà a season of dust e conterrà cinque lunghi brani composti tra il 2006 e il 2013. Si tratta del primo album dopo un lungo periodo di silenzio discografico durante il quale il nome aal è apparso sporadicamente solo in progetti collaborativi, su compilation o, dal vivo, per una serie di sonorizzazioni di eventi poetici realizzate a partire dal 2011. L'ultima uscita discografica "lunga" infatti risale ormai al 2007, quando Afe Records produsse il quintuplo cofanetto Urania, contenente materiale d'archivio mai pubblicato prima.
Il disco uscirà a breve per selenophonia, non-etichetta gestita da Luigi Maria Mennella (aka Furvus, En Velours Noir, F.ormal L.ogic D.ecay) e dedicata a piccole produzioni di assoluta qualità, dove la stessa cura applicata alle proposte sonore viene dedicata ad ogni aspetto del packaging e dell'artwork. Una filosofia che si sposa in pieno con la natura delle mie produzioni a nome aal.



Il titolo a season of dust (una stagione di polvere) è un esplicito riferimento a due parole-cardine della ricerca poetica che ho condotto a partire dal 1993 e che è testimoniata dal mio libro Magari in un'ora del pomeriggio. La scelta di utilizzarle ha il valore di un sigillo:  una stagione fruttuosa e lunga si conclude definitivamente. Musicalmente parlando si tratterà di un'evoluzione di temi e sonorità i cui semi sono stati piantati in dischi come in luce (2003) e oggi ho indossato la tua mancanza (2005) (ascoltabili interamente nei player qui sotto) ma che attraverso gli anni si sono evoluti verso una forma, a mio parere, più coesa e focalizzata, più melodica, in un certo senso. Le influenze sono molteplici e servono qui solo per offrire alcuni generici punti di riferimento a chi non sia familiare con questo tipo di sonorità: drone, ambient, cosmic, experimental, glitch. Manca un'influenza che non ho mai omesso in passato ma che sento ormai superata e non più necessaria: field recordings. Al di là dei confini di genere, degli incasellamenti e delle classificazioni il mio fine ultimo è e resterà sempre quello di fare musica. Con tutto quello che ne consegue.



La poetica del corpo / Il corpo poetico

23 NOVEMBRE 2013

Collettivo WSF presenta in collaborazione con il collettivo artistico di Macao 

LA POETICA DEL CORPO, IL CORPO POETICO 

Inizio serata: ore 19.30

Mostra fotografica e reading poetico con aperitivo e musica 

Fotografie di: Donatella D’Angelo & Josè Lasheras, “Los respiros del Alma”, - Cristina Rizzi Guelfi, “La fabrique des rêves” 

Reading di Sebastiano Adernò - Paolo Aldrovandi - Daniela Cattani Rusich - Roberta D’Acquino – Lucia Grassiccia - Nino Iacovella - Ksenja Laginja - Sebastiano A. Patanè Ferro - Barbara Pinchi - Valeria Raimondi - Antonella Taravella - Davide Valecchi - Paolo Zanelli 

Al pianoforte: Alessandro Pavesi, Christian Contarino

Aperitivo a buffet offerto dal Collettivo WSF – 2.50€

MACAO - Viale Molise, 68 - MILANO

La donna, banalizzata in tv e nella vita quotidiana tramite un’erotizzazione esasperata, è in molti casi vista solo come un mezzo pubblicitario, dimenticandosi di come invece il corpo femminile possa attraversare la carne e arrivare ben oltre ciò che l’occhio vede. Per questo “La poetica del corpo” cerca di suggerire una diversa visione del corpo stesso per mezzo di immagini e versi, con lo scopo di far capire l’intensità di un gesto o la compenetrazione con l’arte, scegliendo occhi prevalentemente femminili (ma non solo) e voci maschili (ma non solo), e offrendo al fruitore un “intero”in una sorta di Yin/Yang creativo.
Le fotografie di Donatella D’Angelo e Josè Lasheras e quelle di Cristina Rizzi Guelfi esaltano attraverso immagini quasi oniriche la poesia del corpo; I poeti con i loro versi riescono a rendere visibile la poetica del corpo quando l’occhio non vede. Un lavoro collettivo che non si ferma alla superficie delle emozioni, ma penetra fin nella profondità della pelle.

Trailer Video a cura di Sebastiano Adernò:





link:

Nell’eventualità che niente cambi

Nell’eventualità che niente cambi
è ancora possibile il ricorso
a una piccola zona franca
di materiali dispersi,
a un’orografia di centimetri,
alla ricostruzione dei nomi
per ogni filamento di rame
nastro isolante
schizzo di minio
che contenga il segreto delle mani.

aal: in luce

In luce è un disco uscito a nome aal nel 2003, per la S'agita recordings di Paolo Ippoliti e Laura Lovreglio (Logoplasm). Esaurito da molto tempo, è adesso nuovamente disponibile per il download in vari formati ad alta qualità, su bandcamp: gratis inserendo 0 come cifra da pagare oppure pagabile qualsiasi cifra si ritenga opportuna. Tutti i brani possono essere ascoltati attraverso il lettore qui sotto.
Due parole sul disco: è stato composto e registrato tra la fine del 2002 e la primavera del 2003 usando principalmente sintetizzatori (suonati e non programmati), banchi di effetti digitali, campionatore e l'aggiunta di field recordings. La fonte di ispirazione principale, come si capisce anche dal titolo, è la luce. Sono sempre stato affascinato dalla luce solare e dal modo in cui i suoi cambi di intensità e colore, nell'arco di una giornata, siano capaci di innescare un mutamento anche nella natura degli oggetti, dei pensieri e delle percezioni che la luce tocca. Insieme a disc1 e inherited and partially transmitted (registrati nel 2001 ma usciti in forma ufficiale per Afe records nel 2004), si tratta del disco più affine al genere ambient tra tutti quelli che ho realizzato. Il giornalista Mario Biserni (aka eterogenio), recensendo questo disco per Blow Up, nel 2003, chiamava in causa l'influenza, e non sbagliava, di Brian Eno. Periodo Apollo, aggiungo io.

Il ronzio della cabina elettrica

Il ronzio della cabina elettrica
ai piedi dello sterrato
arriva come un presagio del freddo
quando le macchine non ce la fanno
e bisogna lasciarle in fondo per risalire a piedi.

Di solito siamo alla fine dell’estate
e accolgo il contrattempo come un pretesto
per fissare lo sguardo sui margini stradali
dove nella ghiaia si vedono a volte
piccole monete incrostate di terra
più rare dei pezzi di filo bicolore
o delle lenticole rosse in materiale plastico:
a monte alcune case non sono state finite.