Uno sguardo che comprendeva dune di galestro


(da: Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche, Fara Editore, Rimini, 2012)

Uno sguardo che comprendeva dune di galestro
e un orizzonte di asfalto in preda all'erosione
- oltre a minuscoli detriti di carta di giornale
rimasti alla base degli steli,
mai volati via -
fu l’innesco e non la cura,
dentro un pomeriggio quasi finito,
mai finito.

La disintegrazione continua ad avvenire senza soste
al livello più basso delle cose,
dove in fondo alla trama dei suoni
quasi inavvertito e fisso
un frammento di rumore bianco
non aumenta e non diminuisce:
rimane.