da Magari in un'ora del pomeriggio, Fara Editore, Rimini, 2011
Oggi ho indossato la tua mancanza
in ogni luogo che ho occupato:
un’intera giornata nel tuo segno
come se conoscessi il tuo sapore.
Esteso ad ogni frammento di senso
necessariamente: pericoloso
contraltare di ogni cosa, adesso
che la pioggia ha lavato via polvere
e la gloria di un sole riemerso
delinea inesorabili confini.
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Una piccola epoca di polvere
Una piccola epoca di polvere
contiene le tue identità dismesse
e vi ritorno a tratti quando l'ombra
del tuo passaggio mitiga la luce
del giorno appena fatto ed il dispiego
dell'impietoso circo dei dettagli.
Canto allora l'aria delle parole
perse dentro ai tuoi pensieri nel breve
arco del nostro allineamento astrale.
contiene le tue identità dismesse
e vi ritorno a tratti quando l'ombra
del tuo passaggio mitiga la luce
del giorno appena fatto ed il dispiego
dell'impietoso circo dei dettagli.
Canto allora l'aria delle parole
perse dentro ai tuoi pensieri nel breve
arco del nostro allineamento astrale.
Appena
Appena sopra il piano stradale, dove la strada finisce ed incontra il bosco erano rimaste grandi macchine gialle ad arrugginire. Qualcuno mi disse che anni fa producevano sughero, qui. Una grande quercia aveva un taglio grande e profondo nella corteccia: ho contato sette strati prima del legno. Siamo saliti su una macchina, la più piccola, tra la polvere e l'odore di olio solidificato. Sono riuscito ad accenderla ed è arrivata gente felice ed incredula quasi come se il suono di quel motore non udito da tempo significasse qualcosa per le loro vite. Non ricordo chi eri, questa volta, e c'era il sole.
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