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Cristalli Sognanti - puntata 11

Venerdì 4 marzo 2022, dalle 15:00 alle 16:00, su Fangoradio, andrà in onda l'undicesima puntata del mio programma radiofonico Cristalli Sognanti

Una puntata dedicata a uno scrittore italiano che non scrive più e che forse non molti ricordano, Marco Papa

Classe 1955, di Roma, è autore di libri di prosa stralunata e originale, a metà strada tra "nonsense e allucinazione", come riportava la quarta di copertina del suo romanzo Le nozze (Theoria, 1990) e di una manciata di raccolte poetiche. Ha pubblicato da metà anni '80 agli anni '90 e poi è sparito. Ho poi saputo da chi lo conosce che ha scelto di non pubblicare più. Me ne dolgo ma rispetto la sua scelta.

Ricordo che incontrai per caso un suo libro, Le Birre Sonnambule (Theoria, 1986), quando avevo venti anni, e me ne innamorai. Un suo racconto fu incluso anche nella bella antologia Italiana – Antologia dei nuovi narratori (Oscar Mondadori, 1991), insieme a nomi che poi sono diventati celebri (Albinati, De Luca, Lodoli, Veronesi, Tondelli, Cacucci, Mari e altri), per cui immaginavo per lui un futuro radioso nelle patrie lettere. Così non è stato, ma ci sono rimasti comunque un pugno di libri davvero supendi che meriterebbero adeguata ristampa.

Durante la puntata leggerò per intero Animalario (Theoria, 1987), un bestiario del tutto sui generis.

Il sottofondo musicale ospiterà il disco Kapnos, del collettivo meerkat, ensemble estemporaneo di musicisti elettronici sperimentali (tra cui il sottoscritto), radunati attorno a un concept ideato da Maurizio Bianchi MB e Matteo Uggeri (Sparkle In Grey) e un estratto da un libro scritto in automatico che il cuore non comprende del duo Logoplasm (Paolo Ippoliti e Laura Lovreglio), con i quali ho spesso collaborato e condiviso molte cose. Tra l'altro è grazie a Paolo che il mio progetto almost automatic landscapes ha visto la luce, alla fine del 2001, grazie all'etichetta s'agita recordings, fondata da lui proprio allo scopo di pubblicare un mio lavoro.






Cristalli Sognanti - puntata 10

Venerdì 4 febbraio 2022, dalle 15:00 alle 16:00, su Fangoradio, andrà in onda la decima puntata del mio programma radiofonico Cristalli Sognanti

Per questa puntata ci sarà un ritorno alle letture di racconti di fantascienza, genere letterario con cui avevo iniziato la trasmissione l'anno scorso. 

Ho scelto due racconti francamente straordinari che, pur se distanti per anni e tematiche (uno è del 1964, l'altro è del 2019), sono accomunati da una decisa vena malinconica e dal profondo senso di straniamento che si genera nel lettore posto davanti a mondi totalmente altri inseriti in cornici apparentemente realistiche. Del resto nella fantascienza ho sempre amato molto di più le storie vicine a certo realismo magico che non le narrazioni di battaglie galattiche e imperi stellari. Non è un certo un caso infatti che la trasmissione di chiami Cristalli Sognanti, in omaggio a quel capolavoro di romanzo che porta lo stesso titolo (The Dreaming Jewels, di Theodore Sturgeon, 1950) e dove, riportando le parole dell'editore Adelphi (https://www.adelphi.it/libro/9788845913235):  "incontriamo [...] una fantascienza che non ha bisogno di avventure extra-galattiche: basta guardare nelle viscere della terra, dove i cristalli vivono da milioni di anni, e sognano – «sogni fatti di carne e di linfa, di legno, di ossa e di sangue»"

I racconti scelti sono:

Periodo di transizione di J. G. Ballard (Time of passage, 1964), inserito nell'antologia Dopo la vita (Urania 1124, Mondadori, 1990)

Un catalogo di tempeste di Fran Wilde (A catalog of storms, 2019), inserito nell'antologia Nuove frontiere Vol.1, Urania Millemondi Autunno/Inverno 2021, Mondadori 2021). Il racconto, in lingua originale, è leggibile integralmente anche qui: https://uncannymagazine.com/article/a-catalog-of-storms/

In sottofondo musiche provenienti da una storica etichetta dello sperimentalismo musicale elettronico italiano, s'agita recordings, con brani dai dischi sublime.caos.nel cuore di logoplasm e vetri di carta di fhievel.





aal: una breve introduzione

aal è una sigla che significa almost automatic landscapes cioè paesaggi sonori quasi automatici. E' un progetto solista nato nel 2001 che si occupa principalmente di musica elettronica. Inizialmente connotato in chiave ambient e dark ambient si evolve negli anni successivi verso una forma di flusso sonoro che include influenze di musica concreta, acusmatica, glitch, microsound, minimalismo, drone, noise e industrial. Grazie principalmente alle etichette S'agita Recordings (di Roma) e AFE Records (di Milano) tra il 2001 e il 2009 vengono pubblicati diversi lavori anche in collaborazione con altri artisti della stessa area sonora. La ricerca alla base del progetto muove da impulsi istintivi e quindi dall'improvvisazione (attraverso strumenti musicali come sintetizzatori, pianoforte, percussioni, basso, chitarra) unita a fonti sonore disparate, dai field recordings alle onde radio al processing digitale, in un costante e mai finito inseguimento di un'idea, un tentativo di fissare in una forma sonora un paesaggio interiore che comprenda frammenti di realtà e di sogno, memoria, vita immaginaria, altre dimensioni ed altri tempi, con frequenti suggestioni provenienti dalla letteratura (soprattutto fantascientifica ma non solo). La ricerca sonora procede di pari passo con l'indagine sulla parola, condotta attraverso la scrittura poetica: questi due mondi spesso si toccano, si uniscono e si sovrappongono, dando vita a un'entità dove le relazioni spazio-temporali, culturali ed emotive si frantumano e si riannodano in nuove connessioni. Dopo un periodo di stop di qualche anno attualmente il progetto aal si sta muovendo verso strutture sonore più definite e meditate, in definitiva più complesse, pur mantenendo costante e inalterato il cuore e il senso dell'ispirazione originale.

a questo link tutta la discografia (o quasi) in download gratuito (e non):
https://aalmusic.bandcamp.com/ 



aal - da qui

Il video qui sotto è stato pensato per Da qui, un brano realizzato a nome aal e contenuto nel mio disco "in luce", uscito nel 2003 per s'agita recordings. Il disco è scaricabile gratuitamente dalla mia pagina bandcamp a questo indirizzo: http://aalmusic.bandcamp.com/album/in-luce