[in via di pubblicazione in
Chi scrive ha fede?, Fara Editore, Rimini, 2013]
Ogni mansione ha avuto notte
in giorni disseminati,
in laconici giorni
riassunti dalla formula di un’aria
che si deteriora lentamente:
una discesa nella contingenza
corporale, una caduta breve
e profonda, alimento il vuoto,
corona il bosco e l’alloro nel sole.
(2000)