Visualizzazione post con etichetta electronic music. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta electronic music. Mostra tutti i post

intervista + recensione

Recentemente sono stato intervistato in merito alle mie attività da Lorenzo Squilloni del Collettivo Musica d'Avanguardia. Presto il Collettivo renderà pubblica (e liberamente scaricabile), una compilation di musiche altre a tema fantascientifico, a cui parteciperò con un brano del mio progetto almost automatic landscapes.

Su Ver Sacrum è poi apparsa una bella recensione del mio ultimo disco ambient transparency, a cura di Cesare Buttabuoni, che potete leggere qui: https://www.versacrum.com/vs/2019/05/aal-transparency.html




transparency

Il nuovo disco del mio progetto almost automatic landscapes (aal), intitolato transparency è disponibile da oggi.

E' un disco ambient, pieno di sintetizzatori e suoni liquidi stratificati. Ha a che fare con la luce. Con la grazia. Con il tempo. Con la vita. E' un flusso ininterrotto di 58 minuti diviso in 7 movimenti.

Presto il disco intero avrà anche la sua parte visiva, con 7 video pensati per accompagnare i 7 brani.

E' musica che ha bisogno di un po' di attenzione, perché è lenta, dilatata, dal respiro lungo. Si ascolta meglio al buio. O in un bosco. O camminando lungo un fiume. O in riva al mare. Oppure in vetta a una montagna, a una collina. Può facilitare la meditazione o il viaggio (di qualsiasi natura).

Il disco è disponibile in formato digitale e in un elegante cd digipack (edizione limita a 300 copie). Trovate tutto qui: https://aalmusic.bandcamp.com/album/transparency


transparency - almost automatic landscapes

[ITA] transparency è il nuovo album del mio progetto almost automatic landscapes ed è concepito come un flusso sonoro continuo e in continuo mutamento, un oggetto sonoro stratiforme generato dal suono dei sintetizzatori che tentano di evocare un altrove indefinito, uno spazio di esistenza dai contorni sfumati, dove le relazioni spazio-temporali tradizionali vorrebbero annullarsi per dare vita a nuove relazioni di senso tra memoria, tempo, sogno, immaginazione, realtà e irrealtà. 
transparency è un disco ambient: niente drum machines, nessun loop ritmico, soltanto strati su strati di suoni generati dai sintetizzatori.
transparency uscirà a metà aprile 2019 per la mia etichetta personale aalmusic e sarà disponibile in  un elegante cd-digipack (edizione limitata a 300 esemplari) e in tutti i principali formati digitali (compresi lossless).


[ENG] transparency is the new album of my project almost automatic landscapes and is intended as a continuous and constantly changing flow, a stratified sound object generated by synthesizers that try to evoke an indefinite "elsewhere" where new unpredictable meanings involving memory, time, dream, imagination, reality and unreality are created and made visible (and/or audible) by light shining through from behind. 
transparency is an ambient album. No drum machines, no rhythm loops: just layers upon layers of sounds coming from synthesizers.
transparency will be out in mid April for my personal label aalmusic, available in an elegant cd-digipack packaging (limited edition of 300 items) and in all digital formats (lossless included).












almost automatic landscapes - fase solare (video)


[ITA] fase solare è un brano che ho registrato nel 2003, apparso per la prima volta nella compilation embedded, (con il titolo embodiment), uscita su etichetta deterrent industries e contenente una selezione di artisti dediti a varie forme di elettronica sperimentale. Il brano completo ha la durata di 24 minuti circa ed è apparso nella sua forma integrale nel disco composita solvantur, parte del box a edizione limitata Urania, uscito nel 2007 per AFE Records.

Tutti i dischi di almost automatic landscapes sono qui:

[ENG] fase solare, taken from the album composita solvantur by almost automatic landscapes (aal), was released in 2007 as part of the limited box Urania by AFE Records.  This track, formerly called embodiment, appeared originally in 2003, on the embedded compilation, by Deterrent Industries, alongside many other experimental electronic musicians.

All almost automatic landscapes releases are here:




almost automatic landscapes - transparency

Un nuovo disco del mio progetto almost automatic landscapes (aal) è in fase finale di realizzazione. Dovrebbe essere disponibile in formato digitale e cd-digipack entro aprile 2019. Intitolato transparency, uscirà per la mia piccola etichetta personale https://aalmusic.bandcamp.com/ e conterrà una suite ambient della durata di un'ora circa, realizzata esclusivamente con sintetizzatori. Idealmente questo disco si riallaccia ai miei dischi ambient di qualche anno fa, come disc1, inherited and partially transmitted e soprattutto in luce, prediligendo le componenti melodiche e d'atmosfera piuttosto che quelle sperimentali. Qui sotto un breve assaggio sonoro con la copertina del nuovo disco.

english follows

A new album of my project almost automatic landscapes (aal) is in its final stage of production. It should be available as a digital download and cd-digipack in april 2019. The album is called transparency, it will be released through my little personal label https://aalmusic.bandcamp.com/ and will contain an hour-long ambient suite entirely recorded with synthesizers. This album is ideally connected to my ambient albums of some years ago: disc1inherited and partially transmitted and most of all in luce. Atmospheres and melodies prevail over experimental elements. Below you can listen to a brief excerpt from the album and take a look at the cover.

cliccate sull'immagine | click on the image

Trasformazione/Riconoscimento

Domenica 17 febbraio
ore 15:00

Trasformazione/Riconoscimento

davide valecchi | almost automatic landscapes
poetry reading | ambient live music

Viale Spartaco Lavagnini, 70 - 72
50129 Firenze

diretta streaming:

evento facebook:


luoghi | places

Ecco i luoghi dove potete trovarmi:

These are the places where you can find me:

almost automatic landscapes
(electronic music)

video diva
(gothic rock/wave band)

youtube channel

poesia | poetry

traduzioni | translations

pubblicazioni | publications

h2r
(electronic music duo)

downward design research
(electronic music band)

social network

deviantart

personal blog (you are here)

vox19

Piccolo video per un brano inedito molto semplice che, probabilmente, farà parte di un progetto che si discosta un po' dalle cose solite targate almost automatic landscapes e che vedrà la luce, spero, nel 2019. Musica un po' elettronica, un po' cosmica, un po' '70, vagamente jazzy... almeno nelle intenzioni. Sotto al video la lista degli strumenti utilizzati.



bassline: Arturia Minibrute
chords: M-Audio ProKeys with Strymon BigSky Reverb 
arpeggio: Access Virus 
lead: Dreadbox Nyx 
drums: Akai XR20
recording daw: Reaper

almost automatic landscapes | nuovo video

Un piccolo video per il brano a threshold del mio progetto di musica elettronica Aal (almost automatic landscapes). Il brano fa parte dell'album a season, uscito a fine 2017, e disponibile tramite la mia etichettina personale aalmusic, qui: https://aalmusic.bandcamp.com/album/a-season

Il video è un'animazione di alcune copertine di Urania Mondaori, a firma Karel Thole, fonte inesauribile di ispirazione.

The Expanding Universe + almost automatic landscapes

Annuncio con orgoglio che Sabato 7 luglio 2018, ore 18:00, nella suggestiva cornice degli Scavi Archeologici Etruschi di Frascole (Dicomano) avrò il piacere di aprire - con il mio progetto almost automatic landscapes - per The Expanding Universe, in una live performance all'insegna della ricerca a della sperimentazione elettronica e poetica. Per saperne di più continuate a leggere.

L'evento è inserito all'interno dell'Estate Frascolana, una serie di appuntamenti dedicati all'arte, alla musica e alla cultura patrocinati dal Comune Di Dicomano e dal Museo Archeologico di Dicomano. Ingresso Gratuito.

The Expanding Universe + almost automatic landscapes

un doppio appuntamento con la musica elettronica di ricerca e con i suoni "altri"

Sabato 7 luglio 2018
Scavi Archeologici Etruschi di Frascole (Dicomano)
ore 18:00
ingresso gratuito


The Expanding Universe è un'unità di ricerca elettronica che si ispira ai principi della Musica Intuitiva formulati da Karlheinz Stockhausen alla fine degli anni Sessanta.

Fondata nel 2014, l'ensemble ha operato in formazioni variabili
- dai due agli 11 elementi - raggiungendo la composizione attuale nel 2017 - Aldo Aliprandi (monocordo, piatti, laptop), Alessandra Trevisan (voce), Johann Merrich (sintetizzatori) -
e continuando a ospitare musicisti all'interno della formazione a seconda del contesto.

I metodi della Musica Intuitiva vengono affinati dal trio nel 2016, a seguito di un workshop a essa dedicato e condotto da Markus Stockhausen.

L'ensemble esegue partiture grafiche e verbali di propria produzione ed è stato invitato a partecipare a importanti manifestazioni quali il Santarcangelo Festival (luglio 2018) e la
57esima Biennale d'Arte di Venezia, occasione in cui il trio è invitato dall'artista Xavier Veilhan a lavorare all'interno dell'opera Studio Venezia, Padiglione Francia.

The Expanding Universe è una produzione di electronicgirls.org, netlabel dedicata alla sperimentazione elettronica, in collaborazione con Live Arts Cultures - associazione culturale dedita ai linguaggi del contemporaneo con sede a Forte Marghera, Venezia Mestre.

Data la caratteristica volutamente aleatoria e non-finita delle sue espressioni, The Expanding Universe non ha fin ora avuto in progetto la registrazione di un album.
Per fruire di qualche esempio delle sue sonorità rimandiamo a una performance live al Teatro Arsenale di Milano,
ottobre 2017:



almost automatic landscapes (cioè paesaggi sonori quasi automatici, in passato aal). È un progetto solista fondato da Davide Valecchi nel 2001 che si occupa principalmente di musica elettronica.

Inizialmente connotato in chiave ambient e dark ambient si evolve negli anni successivi verso una forma di flusso sonoro che include influenze di musica concreta, acusmatica, glitch, microsound, minimalismo, drone, noise e industrial.

Grazie principalmente alle etichette S'agita Recordings (di Roma) e AFE Records (di Milano) tra il 2001 e il 2009 vengono pubblicati diversi lavori anche in collaborazione con altri artisti della stessa area sonora. La ricerca alla base del progetto muove da impulsi istintivi e quindi dall'improvvisazione (attraverso strumenti musicali come sintetizzatori, pianoforte, percussioni, basso, chitarra) unita a fonti sonore disparate, dai field recordings alle onde radio al processing digitale, in un costante e mai finito inseguimento di un'idea, un tentativo di fissare in una forma sonora un paesaggio interiore che comprenda frammenti di realtà e di sogno, memoria, vita immaginaria, altre dimensioni ed altri tempi, con frequenti suggestioni provenienti dalla letteratura (soprattutto fantascientifica ma non solo).

La ricerca sonora procede di pari passo con l'indagine sulla parola, condotta attraverso la scrittura poetica: questi due mondi spesso si toccano, si uniscono e si sovrappongono, dando vita a un'entità dove le relazioni spazio-temporali, culturali ed emotive si frantumano e si riannodano in nuove connessioni. Dopo un periodo di stop di qualche anno alla fine del 2017 vede la luce un nuovo disco di almost automatic landscapes, intitolato “a season” e contenente materiale audio registrato e assemblato nel decennio 2007-2017.


a season: una recensione

Ripropongo una bellissima recensione uscita su Ver Sacrum, a cura di Franca Santoro, dedicata al mio ultimo lavoro come almost automatic landscapes, intitolato a season, pubblicato negli ultimi giorni del 2017 per la mia piccola label personale aalmusic. Per leggere la recensione sul sito di Ver Sacrum cliccate sull'immagine. In fondo all'articolo potete vedere e ascoltare il brano lost somewhere tratto dal disco.






aalmusic

Per completare gli aggiornamenti circa le mie attività musicali in ambito elettronico annuncio che all'inizio del 2018 lancerò la mia piccola etichetta aalmusic (https://aalmusic.bandcamp.com/). Dedicata alle ristampe e alle nuove uscite del mio progetto di musica elettronica almost automatic landscapes (meglio conosciuto come aal).

Le prime 3 uscite a gennaio:

- a season (nuovo album)

- in luce (disco del 2003 uscito in origine per s'agita recordings, label fondata dei miei grandi amici Paolo Ippoliti e Laura Lovreglio, aka Logoplasm)

- oggi ho indossato la tua mancanza (disco del 2005 uscito in origine per la netlabel ctrl+alt+canc del grande Adriano Zanni aka punck)

Questi 3 dischi sono già disponibili per il download ai link indicati. Gratis fino a Natale.

Grazie per l'attenzione!




aal: a season

a season è il nuovo album del mio progetto di musica elettronica aal (almost automatic landscapes). In download gratuito (solo per un periodo di tempo limitato) in tutti i principali formati, lossless incluso. Contenente una selezione di materiale registrato negli ultimi dieci anni, a season è il primo disco completo a nome aal dal 2007 e, nelle mie intenzioni, dovrebbe marcare la fine di un percorso musicale che prosegue dal 2001. Il progetto non muore, ma cambia. Chi avrà pazienza e voglia potrà ascoltare qualcosa di nuovo a partire dal 2018. In quanto a a season, ascoltatelo e se vi piace, scaricatelo. Grazie.



aal: qualche novità

Quest'anno il mio progetto aal (almost automatic landscapes) realizzerà due album. Un album di tracce perdute, ormai introvabili, intitolato some minor discoveries provenienti da commissioni, progetti e compilation del periodo 2000-2007 e un nuovo album di materiale inedito registrato durante gli ultimi dieci anni intitolato some imaginary places we used to love. Se siete interessati, restate sintonizzati.

Tutti (o quasi) i dischi di aal sono reperibili qui:

aal on bandcamp