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Cristalli Sognanti - puntata 8

Questo giovedì 30 dicembre, dalle 16 alle 17,  quasi allo scadere di un anno quantomeno particolare, su Fango Radio andrà in onda l'ottava puntata della mia trasmisisone radiofonica Cristalli Sognanti

Per questa puntata, e per chiudere in bellezza (se così si può dire) questo anno, leggerò testi tratti da un libro straordinario, Resuscitare di Christian Bobin, accompagnati da musica ambient di assoluta qualità, proveniente da un prolifico e bravissimo artista inglese che opera sotto lo pseudonimo a beautiful burning world (e meriterebbe un premio solo per il nome che si è scelto).

Se vi è possibile vi invito ad approfondire sia la conoscenza di Christian Bobin (e non sarà difficile poiché sono stati pubblicati molti suoi testi in italiano, soprattutto recentemente ad opera di AnimaMundi Edizioni) che quella di a beautiful burning world che negli ultimi tempi ha reso disponibile la sua intera discografia a prezzi veramente molto bassi: un'occasione da non perdere.


Due parole sulla trasmissione: dietro alla formula letteratura e musica elettronica ho approfittato di questo spazio per proporre sia narrativa (soprattutto fantascienza, nelle puntate iniziali) sia poesia, prediligendo quella italiana contemporanea ma andando a pescare anche grandi classici del Novecento poetico. 

Non c'è alcuna pretesa metedologica nè tantomeno critica: le letture sono scelte esclusivamente in base al mio gusto, alla risonanza con il mio sentire e all'arricchimento che queste scritture hanno portato alla mia vita.

Musicalmente ho proposto spesso cose mie, poiché il mio progetto di musica elettronica/ambient almost automatic landscapes ben si presta, ovviamente sempre secondo me, ad accogliere parole.  

Ricordo che tutte le puntate della trasmissione sono disponibili per l'ascolto in streaming qui: https://www.fangoradio.com/shows/44

Brevi che ti passa

Il prossimo giovedì 25 luglio leggerò un mio racconto e suonerò un po' di musica elettronica a Sesto Fiorentino. Di seguito tutti i dettagli.


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Giovedì 25 luglio 2019 dalle ore 21:00 alle 22:30 presso la Libreria Rinascita  di Sesto Fiorentino (via Antonio Gramsci, 334) L'Editore Campi Magnetici organizza un evento-spettacolo legato al libro Brevi che ti passa, 55 micro racconti d’autore, pubblicato da Campi Magnetici.
Una serata in cui si alterneranno letture di micro racconti contenuti nel libro, musica acustica, musica ambient, sketch, pittura in estemporanea.
Brevi che ti passa è una raccolta di micro-racconti d’autore lunghi due pagine. Micro racconti di stile, tema, genere e autori diversi, che sperimentano un nuovo genere letterario. Una lettura veloce che fa riflettere, ridere, piangere. Uno tira l’altro, e ogni volta che finisce lascia una sensazione, pungente, commovente, sorprendente.
La serata avrà come protagonisti:
Voci recitanti: Susanna Giannini, Sara Romiti, Vito Magni, Alberto Lessio
Autori recitanti: Andrea Bocelli, Davide Valecchi
Sketch aforistici: Luana Ranallo
Pittura in estemporanea: Enrico Guerrini
Musicisti: Andrea Bocelli, chitarra acustica; Davide Valecchi, tastiere elettroniche.
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racconti

Presso l'editore Campi Magnetici è in preparazione un'antologia contenente due miei brevi racconti. Tutti i dettagli cliccando sull'immagine della copertina. Il libro sarà presentato il 19 dicembre a Pontassieve (FI). Presto tutti i dettagli.


Tentativi in prosa - 02

Il mondo sotterraneo cominciava a Marina di Cecina. Per la precisione cominciava sotto a un cespuglio di lauro all'angolo tra via Carmagnola e viale della Repubblica, da dove passavamo ogni mattina per andare in spiaggia. Nel 1983, per il mese di agosto, i miei genitori avevano preso in affitto un appartamento al piano terra di una palazzina in una via secondaria, rinfrescata dall'ombra di grandi pini marittimi, con un modesto giardino dotato di dondolo e vecchi giocattoli scoloriti sparsi tra l’erba e la ghiaia. Ogni mattina mi tiravo fuori dai sogni, quando mia madre veniva a svegliarmi scostando la tenda e in un misto di eccitazione e timore, rivolgendo lo sguardo alla luce che penetrava dalla finestra, trattenevo nel petto un grumo di vuoto che si allargava fino a comprendermi interamente e che mi faceva sentire neutro, trasparente, senza identità né storia, in attesa di essere riempito dagli eventi del giorno. Dopo la colazione mi attendeva l’incontro con quell'angolo che mi spaventava ma a cui non potevo fare a meno di pensare continuamente. La processione per raggiungere la spiaggia era un percorso fisso e immutabile le cui stazioni comprendevano il fornaio, il fruttivendolo, l’edicola, il giardino di una casa dove un cane lupo ci abbaiava contro da dietro un’inferriata e infine, poco prima di svoltare sul viale che ci avrebbe condotto al mare, il mio angolo tanto temuto e tanto desiderato. Sotto al cespuglio di lauro si apriva uno spazio nero che sembrava non avere fondo, dentro al quale non era possibile scorgere niente a parte un guanto giallo che sbucava fuori toccando con le dita il margine dell’asfalto. Per un mese intero sono passato da lì senza riuscire a trovare il coraggio di chiedere ai miei genitori “cosa c’è là sotto?” e senza neanche riuscire a chinarmi per osservare meglio. La mattina del 31 agosto, un giorno prima di tornare a casa, venne a trovarmi il mio amico K. Lui e la sua mamma arrivarono presto, mentre stavamo facendo colazione, pronti per trascorrere l’ultimo giorno di mare insieme a noi. Mentre passavamo accanto al mio cespuglio, K mi toccò il braccio per farmi segno di fermarmi e senza che io gli avessi detto niente mi indicò la voragine nera e mi disse quasi sottovoce: “Il mondo sotterraneo comincia da lì”. 


Tentativi in prosa - 01

Da oggi e con cadenza non regolare inizio a pubblicare i frammenti prosastici che negli anni si sono accumulati nel mio cassetto virtuale.

01
Il posto dove moriremo è l’appartamento al primo piano di una palazzina costruita dopo la guerra, in angolo tra la statale e una strada senza sfondo che arriva fino al fiume, fiancheggiata da mura prive di finestre. Sull'asfalto docile il muschio è colorato e nelle crepe si vedono affiorare i filamenti dei fulminanti esplosi. Di sopra in una stanza molto fonda e sempre in penombra il pavimento di travertino lucido è ricoperto da una collezione di modellini d’auto in scala 1/24. Gianni mi offre la macchina della polizia. Ti guardo per cercare l’approvazione dei tuoi occhi. Il regalo è troppo importante per accettarlo, meglio rimettere tutto a posto. La portafinestra conduce su una terrazza ma l’avvolgibile non è più stato mosso da anni, fermato nel punto esatto in cui tutti i fori risultano aperti per lasciare entrare la luce. Il pomeriggio della domenica non finisce mai. In sala da pranzo parlano di scuola e di materie da recuperare. L’anno è il 1983.