Cristalli Sognanti

A partire dal 3 maggio (ore 19:00), su Fango Radio curerò una serie di 4 puntate di una trasmissione che ho chiamato Cristalli Sognanti, dove leggerò racconti di letteratura fantastica/fantascientifica e poesia contemporanea, accompagnati dall'ascolto di musica ambient e sperimentale. Nell'immagine i contenuti della prima puntata. 







O Sarai Ribelle O Non Sarai!

AGGIORNAMENTO DEL 27 APRILE: LA COMPILATION DI CUI SOTTO È STATA CENSURATA E RIMOSSA DALLA PIATTAFORMA BANDCAMP. OGNI ALTRO COMMENTO È SUPERFLUO. OGNUNO TRAGGA LE PROPRIE CONCLUSIONI. IL POST RESTA A TESTIMONIANZA.

Il 25 Aprile 2021 è uscita la compilation O Sarai Ribelle O Non Sarai! a cui ho contribuito con il brano Pater Noster del mio progetto almost automatic landscapes, che potete ascoltare nel player in fondo al post. Il brano è una mia personale interpretazione del Pater Noster della tradizione cristiana. Di seguito la presentazione e le motivazioni del progetto.

La Hellbones Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di “O Sarai Ribelle O Non Sarai!”, una compilation, anzi un “assembramento sonoro” di artisti resistenti alla dittatura del politically correct e alla distopia della “nuova normalità”, ideata e curata da Antonello Cresti, saggista e musicologo, autore del recente libro “La Musica e i suoi Nemici”. Oltre 100 artisti singoli o band chiamate a raccolta, da tutto il territorio nazionale e oltre, per offrire la propria testimonianza militante con un brano inedito e tematicamente attinente alla sfida messa in campo. Una gioiosa celebrazione musicale, che attraversa un numero impressionante di stili e modalità espressive, con l’unico imperativo di offrire una comunicazione senza alcun filtro o censura. Nel momento più divisivo e regressivo per l’intera cultura occidentale, mentre la pletora di ingrigiti benpensanti, ricattati, arresi e spaventati, si genuflette alla censura mainstream e porge la spalla all’abbrutimento di ogni autodeterminazione e individualità, un folto e variegato manipolo di ribelli, a volto scoperto, dà vita ad una fioritura di suoni ed idee indomita e impenitente. Questo assembramento rappresenta la celebrazione di una musica che vuole tornare a farsi socialità e ad ispirare libertà. Potrete abbattere ancora qualche statua, forse, perché le statue non vi sputano in faccia. Noi lo abbiamo – metaforicamente – fatto!


Eternal Afternoon

Sul mio canale YouTube ho pubblicato un nuovo video per il brano Eternal Afternoon, tratto dal disco just light del mio progetto di musica elettronica almost automatic landscapes. Passo lento e sognante, riferimenti cosmici e fantascientifici, colori psichedelici, suoni analogici e sogni assortiti. Come si suol dire: Enjoy.











Qualche riga inedita

Se la guerra è finita tutto il sole
che conserva la pietra sul confine
può ritornare a noi e riscaldare
come il profumo dei libri da edicola
che sbiancano invenduti di anno in anno
e quando finalmente sono aperti
non c'è nemmeno bisogno di leggerli.

La strada del nutrimento

La mia nuova raccolta poetica La strada del nutrimento ha finalmente trovato casa. Una casa molto accogliente.

Con una bellissima prefazione di Massimiliano Bardotti e le altrettanto bellissime parole introduttive di Gregorio Iacopini e Riccardo Deiana, il libro esce, per mia gioia, per la Fara Editore di Alessandro Ramberti, con in copertina un dipinto di Dante Zamperini.

Ringrazio con tutto il cuore chi ha accolto con attenzione e cura le mie parole.

Il libro è disponibile fin da subito qui: https://www.faraeditore.it/Spiccioli-ruach/Stradanutrimento.html

e presto in tutti i canali di distribuzione libraria online.


La strada del nutrimento

è questa curva dismessa

separata dal percorso abituale

perché troppo vicina al precipizio.


Qui l'asfalto è dolce al tatto

e ci accoglie per un riposo

non necessario ma dovuto.


Seduti e rivolti verso il fiume

diamo inizio a un catalogo

di avvenimenti

che riguardano i dintorni

delle nostre mani

dove un mondo piccolissimo

è la migliore letteratura

che si possa desiderare.



Ver Sacrum su "Just Light"

VER SACRUM, storica rivista di area goth, sempre molto attenta a quello che succede dalle mie parti pubblica una bella recensione del mio disco di musica elettronica Just Light, uscito qualche mese fa a nome almost automatic landscapes e che potete ascoltare qui: https://open.spotify.com/album/3rIx1jnyDVR1PDDFyGx3sk?si=mDqZ41zwRnGTR5HIc8CBYw e acquistare (disponibile in tuti i formati digitali e in un elegante cd digipack), qui: https://almostautomaticlandscapes.bandcamp.com/album/just-light

Grazie di cuore a VER SACRUM e a Cesare Buttaboni per le belle parole, riportate anche qui sotto. 

Link originale alla recensione:

https://www.versacrum.com/vs/2021/03/aal-just-light.html

<<

Il fiorentino Davide Valecchi appartiene a quella schiera di artisti, il cui lavoro, pur restando di nicchia, ha in ogni caso un grande valore e meriterebbe una maggior diffusione. Forse qualcuno lo conosce più per essere il chitarrista dei VideoDiva il cui S(à)crata ha avuto dei riscontri all’interno della scena Gothic. Tra l’altro fra poco uscirà il loro nuovo album. Ma Valecchi va oltre i generi e i suoi interessi si rivolgono anche alla musica elettronica con il suo progetto Aal (Almost Automatic Landscapes) di cui abbiamo già parlato su Ver Sacrum e anche alla poesia a alla fantascienza. La passione per quest’ultima direi che traspare dai dischi di Aal: d’altra parte la connessione fra musica elettronica e fantascienza è sempre stata molto forte a partire dai Tangerine Dream (Alpha Centauri ha mostrato la via ai viaggiatori cosmici) e da Klaus Schulze. Il nuovo album di Aal Just Light, rispetto al precedente, è meno immersivo e meno ambient ed è strutturato su brani non molto lunghi. La voce è assente e la musica è un’elettronica algida e ritmica ora più concitata, come nella prima traccia “Just Light”, nella successiva “To Extend” o in “Atonement”, ora più pacata e d’atmosfera come in “Urania” (un pezzo degno dei Tangerine Dream primi anni ‘80) o in “Perfectly Safe”. È una musica comunque rilassante che potrebbe piacere agli amanti della new age ma questo non vuol dire che manchi di spessore: non è vuota tappezzeria sonora per intenderci. L’ascolto induce la mente a viaggiare in universi cangianti al di là del tempo e dello spazio e induce “visioni” di paesaggi crepuscolari. Ed è anche la colonna sonora perfetta per leggere un Urania d’annata, magari Incontro con Rama di Arthur Clarke o Universo di Robert Heinlein. Disponibile su Bandcamp: https://almostautomaticlandscapes.bandcamp.com/album/just-light.

by Caesar 2/3/21

>>