Non so dove mi stai portando ma concordo
che dovremmo smettere di riempirci la bocca
di anni e guardare invece ai nostri passi attuali
al perché delle crepe nell’asfalto o sui muri
ma soprattutto al senso di ciò che ci assomiglia
in ogni colore cambiato dalla permanenza all’esterno
di oggetti che un tempo ci sembravano importanti
e che adesso aspettano soltanto di spaccarsi
a causa del gelo o del sole.
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Una poesia inedita
Durante i giorni di pioggia più forte
guardando nella terra appena smossa
proprio dove comincia l’area incolta
non è raro vedere schegge rosse
di materiale edile proveniente
dalla casa che abbiamo immaginato.
Mi chino per raccogliere un ricordo
in attesa di un suono o di un commento:
essere vivi è semplice mi dici
perché siamo di carne e trasparenti
perché morire è una bugia del tempo
e perché l’energia che ci compone
resta comunque accesa in tutti i luoghi
che abbiamo detto nostri.
guardando nella terra appena smossa
proprio dove comincia l’area incolta
non è raro vedere schegge rosse
di materiale edile proveniente
dalla casa che abbiamo immaginato.
Mi chino per raccogliere un ricordo
in attesa di un suono o di un commento:
essere vivi è semplice mi dici
perché siamo di carne e trasparenti
perché morire è una bugia del tempo
e perché l’energia che ci compone
resta comunque accesa in tutti i luoghi
che abbiamo detto nostri.
Una poesia inedita
Siamo arrivati al cartello di bestie al pascolo
fermandoci a guardare l'onda dell'erba
che si avvicina e torna verso il bosco
come sostenuta da un riflesso di calcite.
Non c'è più niente da cercare:
abbiamo davanti il tempo
e quando arriverà l'inverno
solo le quantità di giorno e notte
saranno differenti.
A volte viene un uomo ad aprire la casa
e dare aria
ma non si accorge di noi
quando torna a valle
alzando gli occhi senza vederci
verso il noce più alto
da dove non ci siamo più mossi.
fermandoci a guardare l'onda dell'erba
che si avvicina e torna verso il bosco
come sostenuta da un riflesso di calcite.
Non c'è più niente da cercare:
abbiamo davanti il tempo
e quando arriverà l'inverno
solo le quantità di giorno e notte
saranno differenti.
A volte viene un uomo ad aprire la casa
e dare aria
ma non si accorge di noi
quando torna a valle
alzando gli occhi senza vederci
verso il noce più alto
da dove non ci siamo più mossi.
Una poesia inedita
Per noi va bene anche una piccola porzione di asfalto sbiancato
dove le ruote non vanno, qualche centimetro prima dell’erba.
Ci basterà contare il numero esatto delle microfratture
oppure osservare l’incidenza dell’acqua sul sedimento
per avere un luogo da chiamare mondo e sparire all’occorrenza
indistinguibili da un colpo residuale di vento o da un
miraggio del caldo
quando la stagione si sarà fatta più sopportabile.
Una poesia inedita
Il tuo più grande insegnamento
è questo noi depositato nel guardare
attentamente dove nasce l’erba,
nella zona tra terra e verde che ospita
micro città costruite di steli,
gusci vuoti di chiocciole, pietruzze,
fanghiglia. Nella nostra vita niente
differisce, il passato è nelle ossa,
da qui in avanti vedremo soltanto
ciò che la luce ci concederà,
fedeli ai movimenti del pianeta.
è questo noi depositato nel guardare
attentamente dove nasce l’erba,
nella zona tra terra e verde che ospita
micro città costruite di steli,
gusci vuoti di chiocciole, pietruzze,
fanghiglia. Nella nostra vita niente
differisce, il passato è nelle ossa,
da qui in avanti vedremo soltanto
ciò che la luce ci concederà,
fedeli ai movimenti del pianeta.
"Nei resti del fuoco" su Poetarum Silva
Il blog letterario Poetarum Silva ospita una bellissima recensione di Alessandra Trevisan (che ringrazio calorosamente insieme a tutta la redazione) del mio libro Nei resti del fuoco, con una selezione di testi. Nell'articolo si pone in particolare rilievo, con mio immenso piacere, la commistione tra ricerca testuale e ricerca sonora. Potete leggere l'articolo qui: https://poetarumsilva.com/2017/07/28/davide-valecchi-nei-resti-del-fuoco/
Flashes e Dediche 61: Nei resti del fuoco
Su carteggiletterari si parla della mia recente raccolta di versi Nei resti del fuoco e precisamente nel numero 61 della rubrica Flashes e Dediche a cura di Giulio Maffi, che ringrazio molto per il giudizio lusinghiero. Trovate l'articolo e due poesie tratte dal mio libro nel link qui sotto:
http://www.carteggiletterari.it/2017/07/20/flashes-e-dediche-61-tra-il-vuoto-e-il-fuoco-di-davide-valecchi/
http://www.carteggiletterari.it/2017/07/20/flashes-e-dediche-61-tra-il-vuoto-e-il-fuoco-di-davide-valecchi/
Una poesia inedita
Ho iniziato a dire noi per aver osservato
un cambiamento sul marciapiede di terracotta
dove si rifugiano i discorsi quotidiani
insieme a terra, fibre tessili e piante indistruttibili:
la scheggia bianca di un gioco disperso
comincia a parlarmi di nuovo.
Dopo la tua morte che è stata la tua rinascita
la notte si alza sempre più spesso
come luogo di sogni spiegati e coltre.
un cambiamento sul marciapiede di terracotta
dove si rifugiano i discorsi quotidiani
insieme a terra, fibre tessili e piante indistruttibili:
la scheggia bianca di un gioco disperso
comincia a parlarmi di nuovo.
Dopo la tua morte che è stata la tua rinascita
la notte si alza sempre più spesso
come luogo di sogni spiegati e coltre.
Una video-poesia tratta da "Nei resti del fuoco"
Questa video-poesia contiene un testo proveniente da Nei resti del fuoco (Arcipelago Itaca, 2017), la mia ultima raccolta di versi. Il video è un montaggio di elaborazioni digitali tratte da opere pittoriche di Karel Thole, storico ed eccelso copertinista della rivista Urania Mondadori, il cui immaginario evocativo, sfuggente e sempre sottilmente (o palesemente) inquietante ha giocato e gioca una parte considerevole nel fornirmi ispirazione sia per la musica che per la scrittura. La musica proviene dall'archivio di inediti del mio progetto musicale aal. Per visualizzare il video al meglio consiglio di attivare la modalità schermo intero.
Dove potete trovare il libro:
- richiedendolo in qualsiasi libreria
- richiedendolo direttamente a me: davide.valecchi[at]gmail.com
- presso l'editore: http://www.arcipelagoitaca.it/nei-resti-del-fuoco/
- su ibs: https://www.ibs.it/nei-resti-del-fuoco-premio-libro-davide-valecchi/e/9788899429195
- su unilibro: http://www.unilibro.it/libri/f/autore/valecchi_davide
Una poesia da "Nei resti del fuoco"
È stato ieri, quando ero un altro,
che lo spazio bianco in mezzo ai rami
valeva come un trionfo del vuoto:
il cambiamento odierno invece
riempie le mani di un velo minerale,
una nebulosa di nomi da soffiare via
e dimenticare, in quest’ordine.
[da: Davide Valecchi, Nei resti del fuoco, Arcipelago Itaca, Osimo, 2017]
Dove potete trovare il libro:
- richiedendolo in qualsiasi libreria
- richiedendolo direttamente a me: davide.valecchi[at]gmail.com
- presso l'editore: http://www.arcipelagoitaca.it/nei-resti-del-fuoco/
- su ibs: https://www.ibs.it/nei-resti-del-fuoco-premio-libro-davide-valecchi/e/9788899429195
- su unilibro: http://www.unilibro.it/libri/f/autore/valecchi_davide
Coppia d'autori
Sabato 3 giugno presso la Biblioteca Comunale di Dicomano (FI) presenterò la mia ultima raccolta di versi Nei resti del fuoco (Arcipelago Itaca, 2017) in dialogo con Giacomo De Bastiani che a sua volta presenterà il suo romanzo L'aiuto becchino.
Per l'occasione Nei resti del fuoco sarà in vendita ad un prezzo speciale e chi lo vorrà potrà averlo con dedica personalizzata.
Per cui, come si suol dire: intervenite numerosi.
Per l'occasione Nei resti del fuoco sarà in vendita ad un prezzo speciale e chi lo vorrà potrà averlo con dedica personalizzata.
Per cui, come si suol dire: intervenite numerosi.
COPPIA D'AUTORI
Davide Valecchi e Giacomo De Bastiani
Sabato 3 giugno 2017
ore 17:30
Biblioteca Comunale
Piazza della Repubblica, 9/10
Dicomano (FI)
ingresso gratuito
Poetry Night: Davide Valecchi & Sophie Curzon-Siggers
Domencia 23 Aprile presso l'Hangar di via de' Pepi 43 (Firenze), io e la poetessa australiana bi-lingue Sophie Curzon-Siggers, mia carissima amica, daremo vita ad una serata di reading poetici e musica ambient, con selezione di testi dalle nostre rispettive raccolte e qualche sorpresa per chi verrà a trovarci.
L'evento è organizzato da Francesco Gnot, fotografo, agitatore culturale e "eroe della poesia", che con la lunga e fruttuosa stagione (ormai chiusa) del Caffellate di via degli Alfani ha portato a Firenze molta della giovane e più meritevole poesia italiana e non solo.
NEI RESTI DEL FUOCO
E' uscita per Arcipelago Itaca la mia seconda raccolta di versi NEI RESTI DEL FUOCO vincitrice della seconda edizione del Premio "Arcipelago Itaca". Qui potete scaricare la scheda del volume con qualche poesia tratta dal libro e con il giudizio critico della giuria del premio (Renata Morresi, Manuel Cohen, Danilo Mandolini, Martina Daraio, Alessio Alessandrini, Mauro Barbetti), che ringrazio profondamente.
Il libro può essere ordinato direttamente dal sito dell'editore richiedendolo qui: http://www.arcipelagoitaca.it/acquista
Oppure su ibs.it, qui:
https://www.ibs.it/nei-resti-del-fuoco-premio-libro-davide-valecchi/e/9788899429195
Oppure, se qualcuno ne volesse una copia con dedica, basta chiederla scrivendomi all'indirizzo davide.valecchi[at]gmail.com avendo cura di sostituire "[at]" con "@"
Il libro può essere ordinato direttamente dal sito dell'editore richiedendolo qui: http://www.arcipelagoitaca.it/acquista
Oppure su ibs.it, qui:
https://www.ibs.it/nei-resti-del-fuoco-premio-libro-davide-valecchi/e/9788899429195
Oppure, se qualcuno ne volesse una copia con dedica, basta chiederla scrivendomi all'indirizzo davide.valecchi[at]gmail.com avendo cura di sostituire "[at]" con "@"
Una poesia inedita
La strada del nutrimento
è questa curva dismessa
separata dal percorso abituale
perché troppo vicina al precipizio.
Qui l'asfalto è dolce al tatto
e ci accoglie per un riposo
non necessario ma dovuto.
Seduti e rivolti verso il fiume
abbiamo iniziato un catalogo
di avvenimenti piccolissimi
che riguardano i dintorni
delle nostre mani,
dove un tenue sfacelo vegetale
ci sembra la migliore letteratura
che si possa desiderare.
è questa curva dismessa
separata dal percorso abituale
perché troppo vicina al precipizio.
Qui l'asfalto è dolce al tatto
e ci accoglie per un riposo
non necessario ma dovuto.
Seduti e rivolti verso il fiume
abbiamo iniziato un catalogo
di avvenimenti piccolissimi
che riguardano i dintorni
delle nostre mani,
dove un tenue sfacelo vegetale
ci sembra la migliore letteratura
che si possa desiderare.
Una poesia inedita
Il bisogno di un margine mi porta
dove la strada di cemento cede
lasciando spazio alla terra e si stringe
in un sentiero battuto di notte.
Proprio qui durante una nostra estate
siamo rimasti a guardare la frana
che ha cancellato il lago riportando
la dolcezza della mortalità
nella sostanza di ogni nostro passo.
dove la strada di cemento cede
lasciando spazio alla terra e si stringe
in un sentiero battuto di notte.
Proprio qui durante una nostra estate
siamo rimasti a guardare la frana
che ha cancellato il lago riportando
la dolcezza della mortalità
nella sostanza di ogni nostro passo.
"Nei resti del fuoco" vince il premio Arcipelago Itaca
La mia raccolta inedita di poesie Nei resti del fuoco è risultata vincitrice ex-aequo nella seconda edizione del Premio Nazionale Editoriale di Poesia indetto dalla casa editrice Arcipelago Itaca di Osimo (AN) e sarà pubblicata nel 2017.
Sabato 26 novembre presso Camerano (AN) ho partecipato al 2° Open Day di Arcipelago Itaca dove ho letto alcune poesie della raccolta e ascoltato le motivazioni della mia vittoria. Inutile dire che è stata una grande emozione per me e anche un grande onore. Sapere che i miei testi sono stati oggetto di una così attenta e puntuale lettura da parte di una giuria di così alto livello è motivo di orgoglio e gratitudine.
Durante il pomeriggio ho poi avuto modo di conoscere da vicino il lavoro di una casa editrice mossa da un profondo e sincero amore per la letteratura e per la poesia in particolare e ascoltato decine di poeti di valore assoluto. Con Arcipelago Itaca a mi sono subito sentito accolto e "tra amici" e ho ritrovato in un colpo solo tutta la passione per la scrittura poetica che è, per me, anche e soprattutto ricerca. Nelle foto qui sotto potete vedere l'attestato di premiazione e le motivazioni della giuria.
Sabato 26 novembre presso Camerano (AN) ho partecipato al 2° Open Day di Arcipelago Itaca dove ho letto alcune poesie della raccolta e ascoltato le motivazioni della mia vittoria. Inutile dire che è stata una grande emozione per me e anche un grande onore. Sapere che i miei testi sono stati oggetto di una così attenta e puntuale lettura da parte di una giuria di così alto livello è motivo di orgoglio e gratitudine.
Durante il pomeriggio ho poi avuto modo di conoscere da vicino il lavoro di una casa editrice mossa da un profondo e sincero amore per la letteratura e per la poesia in particolare e ascoltato decine di poeti di valore assoluto. Con Arcipelago Itaca a mi sono subito sentito accolto e "tra amici" e ho ritrovato in un colpo solo tutta la passione per la scrittura poetica che è, per me, anche e soprattutto ricerca. Nelle foto qui sotto potete vedere l'attestato di premiazione e le motivazioni della giuria.
Arcipelago Itaca
Arcipelago Itaca Edizioni annuncia i vincitori della seconda edizione del premio nazionale editoriale di poesia. Per la sezione "B" "Raccolta inedita di poesie" la mia opera Nei resti del fuoco risulta vincitrice (ex-aequo con altri due autori) per cui vedrà la luce presto per i tipi di Arcipelago Itaca. La premiazione (con annessa mia lettura di testi tratti dal libro) avverrà il 26 novembre a Camerano (An).
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