Una poesia inedita

Il tuo più grande insegnamento
è questo noi depositato nel guardare
attentamente dove nasce l’erba,
nella zona tra terra e verde che ospita
micro città costruite di steli,
gusci vuoti di chiocciole, pietruzze,
fanghiglia. Nella nostra vita niente
differisce, il passato è nelle ossa,
da qui in avanti vedremo soltanto
ciò che la luce ci concederà,
fedeli ai movimenti del pianeta.


Una poesia inedita

Il primo giorno dopo l’abbandono
un silenzio plausibile mi guarda
dai vetri chiusi e mi immagino cerchi
spegnersi nelle stanze vuote dove
ancora niente dice che nessuno
abiterà più qui. Vorrei capire
il punto esatto dove nasce il cambio
di stato, dove il passato si inaugura
per sedimenti, strato dopo strato,
fino alla formazione di una terra
dura da rimanerci in piedi sempre.





Video Diva - (s)àcrata

Il nuovo disco dei VIDEO DIVA, (s)àcrata, uscirà il 30 settembre. Pubblicato dall'etichetta SWISS DARK NIGHTS di Valerio Lovecchio (Yabanci, Bazalt), conterrà 9 brani e sarà disponibile in elegante cd digipack con libretto di 12 pagine, artwork esclusivo e tutti i testi. Il disco è già pre-ordinabile nella pagina dell'etichetta: https://swissdarknights.bandcamp.com/album/s-crata, dove potete anche ascoltare due brani in anteprima (anche nel player in fondo al post o cliccando sui brani evidenziati nella TRACKLIST qui sotto).

TRACKLIST

01 . (s)àcrata
02. samantha
03. sei da solo
04. l'incuria
05. quindici18
07. orizzonte piatto
09. carma

PRODUCED: SWISS DARK NIGHTS
EDITED & MIXED: VIDEO DIVA
ARTWORK: VIDEO DIVA


Una poesia inedita

Il sentiero per tornare è una linea
che marca una depressione tra le foglie:
lo abbiamo scelto per una fedeltà al dolore,
per la superbia di conoscere il mondo
e per l’illusione che la letteratura
si trovi dove stanno gli alberi.

Poi, camminando, ci siamo accorti
di non essere mai usciti
dal respiro della vita e della morte,
compresi interamente
nella dolcezza di un movimento elementare
dove collocarsi è una questione di ascolto
e messa a fuoco.



Tentativi in prosa - 02

Il mondo sotterraneo cominciava a Marina di Cecina. Per la precisione cominciava sotto a un cespuglio di lauro all'angolo tra via Carmagnola e viale della Repubblica, da dove passavamo ogni mattina per andare in spiaggia. Nel 1983, per il mese di agosto, i miei genitori avevano preso in affitto un appartamento al piano terra di una palazzina in una via secondaria, rinfrescata dall'ombra di grandi pini marittimi, con un modesto giardino dotato di dondolo e vecchi giocattoli scoloriti sparsi tra l’erba e la ghiaia. Ogni mattina mi tiravo fuori dai sogni, quando mia madre veniva a svegliarmi scostando la tenda e in un misto di eccitazione e timore, rivolgendo lo sguardo alla luce che penetrava dalla finestra, trattenevo nel petto un grumo di vuoto che si allargava fino a comprendermi interamente e che mi faceva sentire neutro, trasparente, senza identità né storia, in attesa di essere riempito dagli eventi del giorno. Dopo la colazione mi attendeva l’incontro con quell'angolo che mi spaventava ma a cui non potevo fare a meno di pensare continuamente. La processione per raggiungere la spiaggia era un percorso fisso e immutabile le cui stazioni comprendevano il fornaio, il fruttivendolo, l’edicola, il giardino di una casa dove un cane lupo ci abbaiava contro da dietro un’inferriata e infine, poco prima di svoltare sul viale che ci avrebbe condotto al mare, il mio angolo tanto temuto e tanto desiderato. Sotto al cespuglio di lauro si apriva uno spazio nero che sembrava non avere fondo, dentro al quale non era possibile scorgere niente a parte un guanto giallo che sbucava fuori toccando con le dita il margine dell’asfalto. Per un mese intero sono passato da lì senza riuscire a trovare il coraggio di chiedere ai miei genitori “cosa c’è là sotto?” e senza neanche riuscire a chinarmi per osservare meglio. La mattina del 31 agosto, un giorno prima di tornare a casa, venne a trovarmi il mio amico K. Lui e la sua mamma arrivarono presto, mentre stavamo facendo colazione, pronti per trascorrere l’ultimo giorno di mare insieme a noi. Mentre passavamo accanto al mio cespuglio, K mi toccò il braccio per farmi segno di fermarmi e senza che io gli avessi detto niente mi indicò la voragine nera e mi disse quasi sottovoce: “Il mondo sotterraneo comincia da lì”. 


Tentativi in prosa - 01

Da oggi e con cadenza non regolare inizio a pubblicare i frammenti prosastici che negli anni si sono accumulati nel mio cassetto virtuale.

01
Il posto dove moriremo è l’appartamento al primo piano di una palazzina costruita dopo la guerra, in angolo tra la statale e una strada senza sfondo che arriva fino al fiume, fiancheggiata da mura prive di finestre. Sull'asfalto docile il muschio è colorato e nelle crepe si vedono affiorare i filamenti dei fulminanti esplosi. Di sopra in una stanza molto fonda e sempre in penombra il pavimento di travertino lucido è ricoperto da una collezione di modellini d’auto in scala 1/24. Gianni mi offre la macchina della polizia. Ti guardo per cercare l’approvazione dei tuoi occhi. Il regalo è troppo importante per accettarlo, meglio rimettere tutto a posto. La portafinestra conduce su una terrazza ma l’avvolgibile non è più stato mosso da anni, fermato nel punto esatto in cui tutti i fori risultano aperti per lasciare entrare la luce. Il pomeriggio della domenica non finisce mai. In sala da pranzo parlano di scuola e di materie da recuperare. L’anno è il 1983. 




"Nei resti del fuoco" su Poetarum Silva

Il blog letterario Poetarum Silva ospita una bellissima recensione di Alessandra Trevisan (che ringrazio calorosamente insieme a tutta la redazione) del mio libro Nei resti del fuoco, con una selezione di testi. Nell'articolo si pone in particolare rilievo, con mio immenso piacere, la commistione tra ricerca testuale e ricerca sonora. Potete leggere l'articolo qui: https://poetarumsilva.com/2017/07/28/davide-valecchi-nei-resti-del-fuoco/ 


Una poesia inedita

Ho iniziato a dire noi per aver osservato
un cambiamento sul marciapiede di terracotta
dove si rifugiano i discorsi quotidiani
insieme a terra, fibre tessili e piante indistruttibili:
la scheggia bianca di un gioco disperso
comincia a parlarmi di nuovo.

Dopo la tua morte che è stata la tua rinascita
la notte si alza sempre più spesso
come luogo di sogni spiegati e coltre.





I nomi coinvolti

I nomi coinvolti è un poemetto di circa cento versi scritto tra il 2013 e il 2014, buona parte dei quali endecasillabi, e rappresenta il risultato di un esperimento condotto attraverso Twitter che prevedeva il rilascio di un verso (un endecasillabo) al giorno, come spiegato qui. Una parte del poemetto è già apparsa su Poetarum Silva, mentre, nella sua interezza, è risultato tra i vincitori del concorso Insanamente 2014, indetto da Fara Editore, e successivamente incluso nel volume antologico del premio Siamo tutti un po' matti. Insanamente 2014 (Fara, 2014). Stilisticamente rappresenta un momento di passaggio tra le modalità di scrittura del mio libro del 2011 Magari in un'ora del pomeriggio (Fara, 2011) e i risultati della mia ricerca poetica presenti in Nei resti del fuoco (Arcipelago Itaca, 2017). Tra il 2014 e il 2016 I nomi coinvolti è stato letto a due voci in più occasioni da me e dalla poetessa e carissima amica Simona Cerri Spinelli. In questo post potete leggere I nomi coinvolti per intero, mentre a questo link potete scaricarne una copia in formato pdf. 


Si apre una raccolta di elementi,
la sedimentazione non è certa:
attraversando una soglia di fibre
resta sul fondo un tono innaturale.

Una stagione di polvere e luce
in piedi per un soffio, per un sibilo:
il bianco aumenta la ripetizione,
un punto dentro al mare di riverbero.

Tutto è stato diviso con un taglio:
un lavoro di impronte sulla pietra
riflesso da una scheggia di calcite.

Il giorno cade, il nome si spegne,
l'aria contiene un luogo di radici
senza generazione, come un vuoto.

Il primo segno della tua vecchiaia:
un pomeriggio immobile, arancione,
un sigillo tentato, quasi innocuo,
salendo verso una definizione
d’identità minore.

Tracce di ferro marcano il terreno:
siamo spariti per un tempo breve
ritornando da luoghi non previsti.

Ricade il seme dell'imperfezione
dentro la consuetudine dei muri:
per una conoscenza della linea
devo passare l'emisfero freddo
rivolto verso gli anni scoperchiati,
fino all'attesa ricompensa d'acqua,
chiuso nel confortevole congegno.

Tutte le insegne sono state esposte,
la luminosità riconosciuta,
il tempo esatto di un'orbita intera
chiude il percorso
senza conversazioni immaginarie.

Guardiamo fuori per sapere il giorno,
non c'è più niente di rinchiuso:
nell'immobilità degli anni luce
le immagini convergono, cambiate.

Il rifugio è invisibile da fuori,
qualcosa nella stanza più lontana
rimanda segni di sostituzione 
un grado sopra il colore di fondo.

Tutti i nomi coinvolti, sulla lingua,
per ascoltare il crepitio dei muri
dentro un'eredità di scalfiture
chiusa dalla durata delle impronte.

Si tratta di frantumi in ogni caso:
il dovere del tempo è una finzione,
deposito di voci,
conforto di macerie.

Uscirne senza segni, senza nodi,
nessuna cura per il desiderio:
il peso ininfluente delle ossa.

Tutto il lavoro per la vita incolume
e per un crollo che avviene in silenzio:
persone inesistenti, liberate,
tracce organiche, come di parole,
un bastione di cocci e terra nera,
preparativi per il terraforming.

Identità pronta alla sparizione
fino a sentirsi bianchi, cancellati:
memoria della mani in dissolvenza,
qualcosa che hai lasciato da bruciare.

Da qui la vista è nuova, cambia il fuoco:
canti della dorsale sottopelle.

Viene alla luce l'era del distacco:
giorni non veri scritti nella pietra,
l'ultimo pomeriggio di pulviscoli
dove non siamo mai nati davvero.

Il folto si interrompe all'improvviso:
il sole impone di chiudere gli occhi
poi si prosegue sotto il cielo aperto
andando incontro a docili rovine,
la corona di carta sulla testa.

Vento ordinario, svuotato di voci:
il luogo afferma la tua estraneità
con ogni movimento degli steli.

La pienezza si compie e muore subito:
nel mondo percepito con le mani
la casa non è stata mai finita.

Ora deve iniziare la discesa
in direzione dell'iridescenza
considerando ogni filo impigliato,
ogni frattura della superficie:
una compiuta costruzione tattile
per raggiungere il termine del vetro,
il punto dove devo scavalcare
in cerca di reliquie trasparenti
per innalzare un altro monumento
alla carne dei sogni e dell'assenza.

Più avanti l'ombra inizia a frammentarsi:
non è previsto rimanerci dentro
ma camminare interamente in luce.

Una distesa di impronte sbiadite
per un avvento simile alla ruggine.

Quello che accade è oltre ciò che vedo:
il sonno delle scorie in sottofondo,
figure riaffiorate per nessuno,
i laconici giorni rovesciati.

Il confine comincia a scomparire
mentre ogni passo si copre di nomi:
fondare altro, perdere i ritorni.

Appare la controparte dei luoghi:
un parallelo di sguardi brevissimi.

Sulla tua forma attuale: congetture.

Non una somiglianza si è spezzata,
ovunque un attributo di esistenza,
come un precipitato,
la vita conferita a ogni millimetro.

Non c'è struttura o semplificazione:
consueta grazia del dimenticare.

L'universo si assaggia con la lingua
ma i tuoi codici cadono più a fondo
e in questa luce tutto è riscritto:
il primo nome ritrovato è un suono,
il nome successivo è la bellezza,
il terzo nome è un giorno che non termina,
il quarto nome è la guerra finita,
il quinto nome è il tuo nome e non cambia,
il sesto nome è il cuore dell‘incendio,
con il settimo nome una chiusura:
il vetro si opacizza nuovamente.

Nel proverbiale lampo di interezza,
nella profondità della vertigine,
ho visto il luogo dove sei adesso
e il materiale emerso è senza fine:
parole per gli oggetti che hai sfiorato,
il tempo tra il tuo indice e il mio nome.

Nella fotografia sei lontanissima:
il tono dei tuoi sogni è il paesaggio
mentre ritorna il sangue. 

Come sempre 
rinascerai da un frammento invisibile
passandomi attraverso senza attrito.

Non è più il giorno l'unità di tempo:
riformulare da capo i rituali
per ogni componente della polvere,
descrivere le impronte digitali,
una insignificante nudità,
la mia migliore opinione di te
dentro agli spazi del nostro coincidere.

Registro ciascun segno sulla pelle:
la rifrazione non accade più,
l'altra immagine prende il sopravvento.


Una video-poesia tratta da "Nei resti del fuoco"

Questa video-poesia contiene un testo proveniente da Nei resti del fuoco (Arcipelago Itaca, 2017), la mia ultima raccolta di versi. Il video è un montaggio di elaborazioni digitali tratte da opere pittoriche di Karel Thole, storico ed eccelso copertinista della rivista Urania Mondadori, il cui immaginario evocativo, sfuggente e sempre sottilmente (o palesemente) inquietante ha giocato e gioca una parte considerevole nel fornirmi ispirazione sia per la musica che per la scrittura. La musica proviene dall'archivio di inediti del mio progetto musicale aal. Per visualizzare il video al meglio consiglio di attivare la modalità schermo intero.





Dove potete trovare il libro:
- richiedendolo in qualsiasi libreria
- richiedendolo direttamente a me: davide.valecchi[at]gmail.com
- presso l'editore: http://www.arcipelagoitaca.it/nei-resti-del-fuoco/
- su ibs: https://www.ibs.it/nei-resti-del-fuoco-premio-libro-davide-valecchi/e/9788899429195
- su unilibro: http://www.unilibro.it/libri/f/autore/valecchi_davide


Una poesia da "Nei resti del fuoco"



È stato ieri, quando ero un altro,
che lo spazio bianco in mezzo ai rami
valeva come un trionfo del vuoto:

il cambiamento odierno invece
riempie le mani di un velo minerale,
una nebulosa di nomi da soffiare via
e dimenticare, in quest’ordine.





[da: Davide Valecchi, Nei resti del fuoco, Arcipelago Itaca, Osimo, 2017]

Dove potete trovare il libro:
- richiedendolo in qualsiasi libreria
- richiedendolo direttamente a me: davide.valecchi[at]gmail.com
- presso l'editore: http://www.arcipelagoitaca.it/nei-resti-del-fuoco/
- su ibs: https://www.ibs.it/nei-resti-del-fuoco-premio-libro-davide-valecchi/e/9788899429195
- su unilibro: http://www.unilibro.it/libri/f/autore/valecchi_davide



Video Diva in concerto

Sabato 16 giugno 2017 sarò in concerto con la mia band Video Diva insieme agli amici NoN presso il Circus di Scandicci (Via Newton 62) per una serata all'insegna della new wave italiana che parte dalla tradizione per oltrepassarla. A seguire djset con Slimer e Daluen, due nomi che in ambito gothic non hanno certo bisogno di presentazioni.

Ecco il link al'evento su facebook:
https://www.facebook.com/events/1907348859540808/





Coppia d'autori

Sabato 3 giugno presso la Biblioteca Comunale di Dicomano (FI) presenterò la mia ultima raccolta di versi Nei resti del fuoco (Arcipelago Itaca, 2017) in dialogo con Giacomo De Bastiani che a sua volta presenterà il suo romanzo L'aiuto becchino.

Per l'occasione Nei resti del fuoco sarà in vendita ad un prezzo speciale e chi lo vorrà potrà averlo con dedica personalizzata.

Per cui, come si suol dire: intervenite numerosi.


COPPIA D'AUTORI

Davide Valecchi e Giacomo De Bastiani

Sabato 3 giugno 2017
ore 17:30
Biblioteca Comunale
Piazza della Repubblica, 9/10
Dicomano (FI)

ingresso gratuito


Poetry Night: Davide Valecchi & Sophie Curzon-Siggers

Domencia 23 Aprile presso l'Hangar di via de' Pepi 43 (Firenze), io e la poetessa australiana bi-lingue Sophie Curzon-Siggers, mia carissima amica, daremo vita ad una serata di reading poetici e musica ambient, con selezione di testi dalle nostre rispettive raccolte e qualche sorpresa per chi verrà a trovarci.
L'evento è organizzato da Francesco Gnot, fotografo, agitatore culturale e "eroe della poesia", che con la lunga e fruttuosa stagione (ormai chiusa) del Caffellate di via degli Alfani ha portato a Firenze molta della giovane e più meritevole poesia italiana e non solo.





NEI RESTI DEL FUOCO

E' uscita per Arcipelago Itaca la mia seconda raccolta di versi NEI RESTI DEL FUOCO vincitrice della seconda edizione del Premio "Arcipelago Itaca". Qui potete scaricare la scheda del volume con qualche poesia tratta dal libro e con il giudizio critico della giuria del premio (Renata Morresi, Manuel Cohen, Danilo Mandolini, Martina Daraio, Alessio Alessandrini, Mauro Barbetti), che ringrazio profondamente.

Il libro può essere ordinato direttamente dal sito dell'editore richiedendolo qui: http://www.arcipelagoitaca.it/acquista

Oppure su ibs.it, qui:
https://www.ibs.it/nei-resti-del-fuoco-premio-libro-davide-valecchi/e/9788899429195

Oppure, se qualcuno ne volesse una copia con dedica, basta chiederla scrivendomi all'indirizzo davide.valecchi[at]gmail.com avendo cura di sostituire "[at]" con "@"


Una poesia inedita

La strada del nutrimento
è questa curva dismessa
separata dal percorso abituale
perché troppo vicina al precipizio.

Qui l'asfalto è dolce al tatto
e ci accoglie per un riposo
non necessario ma dovuto.

Seduti e rivolti verso il fiume
abbiamo iniziato un catalogo
di avvenimenti piccolissimi
che riguardano i dintorni
delle nostre mani,
dove un tenue sfacelo vegetale
ci sembra la migliore letteratura
che si possa desiderare.


Una poesia inedita

Il bisogno di un margine mi porta
dove la strada di cemento cede
lasciando spazio alla terra e si stringe
in un sentiero battuto di notte.

Proprio qui durante una nostra estate
siamo rimasti a guardare la frana
che ha cancellato il lago riportando
la dolcezza della mortalità
nella sostanza di ogni nostro passo.




aal: qualche novità

Quest'anno il mio progetto aal (almost automatic landscapes) realizzerà due album. Un album di tracce perdute, ormai introvabili, intitolato some minor discoveries provenienti da commissioni, progetti e compilation del periodo 2000-2007 e un nuovo album di materiale inedito registrato durante gli ultimi dieci anni intitolato some imaginary places we used to love. Se siete interessati, restate sintonizzati.

Tutti (o quasi) i dischi di aal sono reperibili qui:

aal on bandcamp


Video Diva in concerto 06-01-2017

Il 6 gennaio 2017 sarò in concerto presso il No Cage di Prato con la mia band storica Video Diva in compagnia di Medjugori. R.E.T. e Jakobkreutzfedltstraum. Per l'occasione presenteremo il nostro disco fresco di stampa LIVE 07.02.15 uscito a dicembre 2016 su etichetta SWISS DARK NIGHTS. Una serata davvero speciale dedicata all'undergound storico fiorentino. Chi può venga.
link all'evento: https://www.facebook.com/events/357244274632696/


 Video Diva / RET / Jakobkreutzfeldtstraum / Medjugori

Solchi Sperimentali Italia - The Movie

 Solchi Sperimentali - The Movie

Con questo post voglio presentarvi un grande e ambizioso progetto a cui sto prendendo parte attraverso il mio alter-ego musicale aal: Solchi Sperimentali Italia - The Movie. Leggete attentamente e fino in fondo, ne vale la pena!

dal sito: https://www.musicraiser.com/it/projects/6650-solchi-sperimentali-italia-the-movie 

<<
Solchi Sperimentali Italia - The Movie vuole fornire una fotografia il più accurata possibile sul presente stato delle ricerche musicali in Italia. Un progetto audiovisivo, mai tentato, con la collaborazione di circa 200 artisti che hanno collaborato attraverso interviste, materiale performativo e sonoro assolutamente esclusivo.
Di più, il tentativo è quello di superare la normale forma documentaristica - che sarebbe più "naturale" a un obiettivo come il nostro - per inserire questo corpus di materiale all'interno di una cornice narrativa visionaria e più tradizionalmente filmica, realizzando un ibrido totalmente nuovo, capace di contenere tutta la parte informativa, ma dalla confezione attraente anche per chi non fosse direttamente interessato alle musiche illustrate nel lavoro. Per questo motivo ci siamo avvalsi di parti attoriali su copione, esterni girati in varie parti d'Italia, il tutto realizzato con l'ausilio di una piccola troupe formata da professionisti del settore cinematografico e piccole partecipazioni speciali di giornalisti, uomini dello speattcolo in veste di ospiti speciali.

Il progetto è co-firmato da Antonello Cresti (scrittore e ideatore iniziale) e dal regista Francesco Paladino.

Per realizzare questo ambizioso progetto il vostro aiuto è determinante e per questo abbiamo scelto di avvalerci di Musicraiser, alle cui campagne abbiamo spesso partecipato da sostenitori, in quanto espressione di qualità e serietà nella gestione dei progetti proposti.
La campagna di crowdfunding è nel nostro caso essenziale per la realizzazione finale del progetto: molti investimenti in termini di lavoro sono già stati realizzati, ma la produzione finale del film e del supporto sul quale sarà distribuito ha bisogno di un sostegno senza il quale non potremmo terminare un progetto iniziato e sul quale crediamo fermamente.

Il doppio DVD sarà distribuito soltanto come ricompensa ai raisers.
Una normale distribuzione sui canali ufficiali significherebbe un esponenziale aumento del budget con il rischio di produrre merce che languisce sugli scaffali di qualche negozio. Non crediamo francamente che valga la pena.
Ovviamente, come è stato per le due produzioni editoriali di "Solchi sperimentali" e "Solchi sperimentali Italia", una volta prodotto il DVD inizieremo il nostro tradizionale tour promozionale con l'obiettivo di raggiungere il più ampio pubblico possibile.



Solchi Sperimentali Italia - The Movie

Una mattina di Estate, all’improvviso, Antonello Cresti scompare. Inizia una affannosa ricerca, piena di rivelazioni, colpi di scena, frammenti di realtà mescolati con situazioni oniriche e paradossali. Che condurranno alla scoperta del grande tesoro e del senso profondo delle “musiche altre” in Italia, anche attraverso la presenza di un enorme numero di interventi esclusivi da parte di artisti e musicisti.

Un invito alla ricerca del nostro patrimonio musicale, che è anche un invito a non fermarsi di fronte alla superficie delle cose, per elevarsi dai conflitti e dalla banalità del presente.

“Solchi Sperimentali Italia” è un libro pubblicato da Crac Edizioni nell’Autunno 2015, con grande successo. Pubblicazione pensata per passare in rassegna 50 anni di “musiche altre” in Italia, dagli anni sessanta ad oggi, è presto divenuto un pretesto, una cornice per operare nel presente e tentare di promuovere i tesori dell’underground musicale del nostro paese. E’ così nato un canale su Youtube, una rubrica web, una serie di festival itineranti, un tributo a Claudio Rocchi, una etichetta discografica, una webradio, presto una collana editoriale. Questo DVD è la più importante operazione messa in campo per documentare il “qui e adesso” delle ricerche musicali in Italia.



Da una idea di: Antonello Cresti

Con: Antonello Cresti, Angela Peccerini, Davide Gonzaga, i fratelli Giacoboni, Francesco Paolo Paladino

Con la partecipazione straordinaria di: Steve Sylvester, Matteo Guarnaccia, Benedetto Ferrara, Valerio Zecchini, Marco Refe e molti altri.



Regia: Francesco Paolo Paladino

Aiuto regista: Luka Moncaleano

Riprese: Francesco Paolo Paladino, Luka Moncaleano, Elena Carini, Gigi Ruzzenenti, Antonello Cresti

Supervisione tecnica e grafica: Luigi Maria Mennella

Produzione: Solchi Sperimentali Discografici

Contiene interviste/performance/brani di:

Knobstat experimental music, Kurai Keshiki, Lorenzo Squilloni, Luca Collivasone, Krell, Lyke Wake, Marco Lucchi, Ataraxia, Mare di Dirac, Massimo Olla, Massimiliano Scordamaglia, Mingle, Moreno Padoan, My Right of Frost, NAD Neu Abdominaux Dangereux, Nicola Alesini, ODRZ, Orange Car Crash, Orghanon, OTEME, Paolo Raineri, Paolo Spaccamonti, Pioggia d'Ambra, Edoardo Dottilio Pistolesi, Psycho Kinder, Remo De Vico, Rita Tekeyan, Runaway Totem, Settore Giada, Sigillum S, Sonologyst, Unfolk, PCC Post Contemporary Corporation, Le Forbici di Manitù, Wuornos Aileen, Ataraxia, Adamennon, Adern X, Alessandro Ragazzo, Alessandro Seravalle, Andrea Tich, Meanwhile In Texas, Skag Arcade, Anselmo Brutti, Artico Culto, Autunna et Sa Rose, Bathory Legion, Bebo Baldan, Capricorni Pneumatici, Carlo Mormile, Carnera, Claudio Ricciardi, Corpo, Confusional Quartet, Claudio Milano, Dalila Kayros, Daniele Brusaschetto, Daniele Santagiuliana, Aal, DECA, Girolamo De Simone, Deadburger, Antonio Siniscalchi, dramavinile, Eazycon, Empirical Evidence, Samora, Fabio Cuomo, Trip Hill, (r), Degada Saf, Pelagia Noctiluca, Phauba, Giacomo Salis, Giovanni Dal Monte, Globster, GrottaRecords, Infection Code, Katya Sanna, Arturo Stalteri, DBPIT & XxeNa, GustoForte, Aborym, Luciano Lamanna, Ain Soph, Circus Joy, Illàchime Quartet, Nihil Project, Fabrizio Testa, Luca Olivieri, Massimo Amato, Acoustic TRI-ON /Jumbo, Luca Dai, Alessia Pasini, Riccardo Sinigaglia, Enten Hitti, Camerata Mediolanense, Alberto Morelli - Dissói Lógoi, Lino Capra Vaccina, Paola Tagliaferro, Paolo Tofani, Angelo Contini, Gerstein, No Strange, Nuragas, Valerio Orlandini, Raul Lovisoni, Juri Camisasca & Rosario Di Bella, Gigi Parravicini, Luigi Porto, Vittorio Garis, Edwin Lucchesi, Lateral Blast, Alessandro Fogar, Elettrocapra, Globoscuro, Cropcircle, Satan is my brother, Officine Schwartz, T.S.I.D.M.Z, Luca Pissavini, The Faccions, Breaking Wood, Yosonu, Valerio Tricoli, Cris X, Luciano Daini, Larsen Lombriki, colonel XS, Calembour, Mademoiselle Bistouri, RosaRubea, Feat. Esserelà, Homunculus Res, In Zaire, Colloquio, Microloop, Doc Neo, Donella Del Monaco, Luigi Maria Mennella, Empty Chalice, Carlo Vignaturo, Femina Faber, New Processean Order, Solco Chiuso, Franco Baggiani, Unmade Bed, Piercarlo Bormida, Maurizio Carrettin, Ascanio Borga, Fabrizio Tavernelli Complesso, Caboto, GueRRRa, Antinoja, My Cat is an Alien, Francesco Paolo Paladino, Filippo Panichi, Paolo Bragaglia, Paolo Tarsi, Central Unit, Terra Di Benedetto, Luca Sigurtà, She Spreads Sorrow, TAI No-Orchestra, Antonio Tonietti, Unimother 27, VipCancro, In Yonder Garden, IN/ELEKTRA, Hikikomori, Giulio Aldinucci, Loris Cericola, Luciano Daini, Mario Lino Stancati, Neon Boulevard, E Aktion, Massimo Giacon, AV-K, Menimals, Kurai, Arthuan Rebis, Cinzia La Fauci, Mamma non piangere, Drama Emperor, Nadi Paola Matrone
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Molti degli artisti qui elencati stanno supportando la campagna di crowdfunding offrendo edizioni esclusive o speciali o cumulative dei loro lavori in abbinamento al doppio DVD di Solchi Sperimentali - The Movie. Al link del progetto https://www.musicraiser.com/it/projects/6650-solchi-sperimentali-italia-the-movie potete vedere tutte le offerte. Mi preme ricordare che con 30 euro potrete portarvi a casa il doppio DVD di Solchi Sperimentali - The Movie, vedere il vostro nome nei titoli di coda del dvd e ottenere la discografia completa di aal in una edizione specialissima e limitatissima: una chiavetta usb contenuta in una confezione in legno decorata a a mano ricca di gadget "segreti". 


Solchi Sperimentali Italia - The Movie



"Nei resti del fuoco" vince il premio Arcipelago Itaca

La mia raccolta inedita di poesie Nei resti del fuoco è risultata vincitrice ex-aequo nella seconda edizione del Premio Nazionale Editoriale di Poesia indetto dalla casa editrice Arcipelago Itaca di Osimo (AN) e sarà pubblicata nel 2017.
Sabato 26 novembre presso Camerano (AN) ho partecipato al 2° Open Day di Arcipelago Itaca dove ho letto alcune poesie della raccolta e ascoltato le motivazioni della mia vittoria. Inutile dire che è stata una grande emozione per me e anche un grande onore. Sapere che i miei testi sono stati oggetto di una così attenta e puntuale lettura da parte di una giuria di così alto livello è motivo di orgoglio e gratitudine.
Durante il pomeriggio ho poi avuto modo di conoscere da vicino il lavoro di una casa editrice mossa da un profondo e sincero amore per la letteratura e per la poesia in particolare e ascoltato decine di poeti di valore assoluto. Con Arcipelago Itaca a mi sono subito sentito accolto e "tra amici" e ho ritrovato in un colpo solo tutta la passione per la scrittura poetica che è, per me, anche e soprattutto ricerca. Nelle foto qui sotto potete vedere l'attestato di premiazione e le motivazioni della giuria.



Arcipelago Itaca

Arcipelago Itaca Edizioni annuncia i vincitori della seconda edizione del premio nazionale editoriale di poesia. Per la sezione "B" "Raccolta inedita di poesie" la mia opera Nei resti del fuoco risulta vincitrice (ex-aequo con altri due autori) per cui vedrà la luce presto per i tipi di Arcipelago Itaca. La premiazione (con annessa mia lettura di testi tratti dal libro) avverrà il 26 novembre a Camerano (An).


aal: una breve introduzione

aal è una sigla che significa almost automatic landscapes cioè paesaggi sonori quasi automatici. E' un progetto solista nato nel 2001 che si occupa principalmente di musica elettronica. Inizialmente connotato in chiave ambient e dark ambient si evolve negli anni successivi verso una forma di flusso sonoro che include influenze di musica concreta, acusmatica, glitch, microsound, minimalismo, drone, noise e industrial. Grazie principalmente alle etichette S'agita Recordings (di Roma) e AFE Records (di Milano) tra il 2001 e il 2009 vengono pubblicati diversi lavori anche in collaborazione con altri artisti della stessa area sonora. La ricerca alla base del progetto muove da impulsi istintivi e quindi dall'improvvisazione (attraverso strumenti musicali come sintetizzatori, pianoforte, percussioni, basso, chitarra) unita a fonti sonore disparate, dai field recordings alle onde radio al processing digitale, in un costante e mai finito inseguimento di un'idea, un tentativo di fissare in una forma sonora un paesaggio interiore che comprenda frammenti di realtà e di sogno, memoria, vita immaginaria, altre dimensioni ed altri tempi, con frequenti suggestioni provenienti dalla letteratura (soprattutto fantascientifica ma non solo). La ricerca sonora procede di pari passo con l'indagine sulla parola, condotta attraverso la scrittura poetica: questi due mondi spesso si toccano, si uniscono e si sovrappongono, dando vita a un'entità dove le relazioni spazio-temporali, culturali ed emotive si frantumano e si riannodano in nuove connessioni. Dopo un periodo di stop di qualche anno attualmente il progetto aal si sta muovendo verso strutture sonore più definite e meditate, in definitiva più complesse, pur mantenendo costante e inalterato il cuore e il senso dell'ispirazione originale.

a questo link tutta la discografia (o quasi) in download gratuito (e non):
https://aalmusic.bandcamp.com/ 



Una poesia inedita

Il ronzio della cabina elettrica
all'inizio dello sterrato
vale come un presagio del freddo:
le macchine non ce la fanno
e bisogna lasciarle in fondo
per risalire a piedi.

Nella terra dei margini stradali
affiorano piccoli dischi arancioni
che raccolgo per conservarli:
la casa a monte non è stata finita.


Una poesia inedita

Madre
quando camminiamo sul galestro
immersi nella stagione buona
cioè nel silenzio
il nostro potere è rinascere dal nulla
nella certezza di essere vivi
mentre il luogo è quasi fermo
- chiara ogni faccia delle pietre -
e monta l’illusione che a valle
negli sguardi altrui
riposi un non inferiore
livello di dettaglio.




Una poesia inedita

La composizione del conforto comincia molto indietro
quando le dita per la prima volta sanno di sfiorare
la materia sottratta dal vento ai muri di mattoni
e lo sguardo si alza per cercare di cogliere
l'interezza del secondo, il riconoscimento,
il verde delle persiane riflesso sul sentiero,
le evoluzioni degli insetti che salgono a spirale
verso la fonte della luce.

Poi prosegue con la costruzione di una liturgia,
di un tunnel senza pareti, di un apparato di ordigni
ricoperti di tempo, di parole delicate, quasi rotte,
tutto immerso in un'aria dal colore cambiato,
vagamente caldo, vagamente familiare, vagamente opaco,
con l'eco del perdersi che nasce e rinasce
confinato a una nazione di qualche metro appena.

(luglio 2016)


poesie per Alice*




1.
La casa dove abitavi è stata costruita
al centro di un pascolo
che si apre all'improvviso
alla fine del bosco di castagni.

Durante i mesi caldi
l’erba si nutre soltanto di luce
e muovendosi in silenzio
rilascia nell'aria
particelle iridescenti
che attraversano i corpi.

Dentro tutto è bianco
e frantumato in polvere finissima,
destinata a disperdersi
al primo aprirsi di una finestra.

2.
L'apparizione del coniglio
è del tutto inaspettata:
rimane appena in vista
prima di sparire nel folto
con un riflesso vetroso,
come di orologio.

L'allevamento è stato chiuso
quando eravamo piccoli:
per evocare una decadenza
basta il silenzio del capannone
e dei campi incolti.

Durante la notte
a queste altezze scendono i lupi
e l'ipotesi che l'animale
sia l’erede di una fuga
non trova alcun sostegno.

*Queste due poesie sono ispirate al capolavoro di Lewis Carrol Alice in Wonderland, letto, analizzato e reinterpretato poeticamente all'interno di un gruppo di lettura (o laboratorio di scrittura che dir si voglia) coordinato da Elisa Biagini e di cui ho fatto parte nell'anno 2015.



Appuntamenti di maggio


Martedì 17, ore 16:45, presso Società delle Belle Arti Il Circolo degli Artisti "Casa di Dante" di Firenze, andrà in scena una lettura collettiva di poesia nutrita di illustri nomi del panorama poeico fiorentino e non. Per l'occasione leggerò due mie poesie inedite più un testo del grande poeta Remo Pagnanelli. Nell'immagine sotto maggiori dettagli.


Sabato 21 maggio suonerò con la mia band Video Diva (con supporto di The Ajax) presso l'Exenzia di Prato. Presenteremo brani vecchi e nuovi con piccoli assaggi del nuovo disco ormai in fase di produzione. La serata proseguirà poi con djset a tinte scure e sonorità darkwave, post-punk, new wave, gothic rock, ecc. ecc. grazie ai dj Daluen, Egodrom, Selene Riot e Velvet Widow. Maggiori dettagli nell'immagine sotto.






Una poesia inedita

La brocca dell’acqua*

Mi mandarono a prendere l'acqua
durante il pranzo
dell'ultimo giorno di scuola.

Mentre tornavo a tavola
la brocca si rifletteva sulle pareti bianche
facendo correre una figura di luce
che quasi nessuno guardava.

Dalle finestre più in alto
entrava il sole del quindici giugno.

(2011)


* La brocca dell'acqua fa parte di una raccolta inedita del 2011 intitolata La disfatta dell'estate che sarà inclusa nel mio prossimo libro di versi, quando uscirà.

Una poesia inedita

Con l’estate i lavori continuarono
solo per me che restavo a guardare
i macchinari andare avanti e indietro.

Sopra ogni pietra tolta dal terreno
destinato alla casa erano incise
parole che portavano un messaggio
chiarissimo: “Immagina altre vite”.


Una poesia inedita

Di tutte le stanze della casa
solo la camera da letto è rimasta immobile,
cristallizzata nella disposizione originaria.

Entrandoci dentro avverto ancora
il profumo dell’unguento per il dolore
appeso alle superfici
invecchiate senza consumarsi.

A volte apro il comodino
e sfoglio una piccola agenda
scorrendo un elenco di nomi
che conosco a memoria
solo per rivedere la sua calligrafia
severa e quasi maschile.

Oltre i vetri gli alberi
sono cresciuti di ventisette anni,
occupando per intero la porzione di cielo
che si vedeva rimanendo seduti sul pavimento.

H2R Video Spoiler

H2R è un progetto di musica elettronica fondato da Luigi Maria Mennella e da me nel 2013 dove confluiscono una miriade di influenze e suggestioni derivate dalla nostra ultraventennale esperienza nei campi più disparati della musica "altra". Nel video spoiler qui sotto potete assaporare alcuni estratti dal nostro primo album, di prossima uscita. I frammenti selezionati mostrano l'aspetto melodico e vocale del nostro progetto che in ogni caso che non si limita al formato canzone ma si articola in maniera molto più complessa facendo emergere le diverse anime che lo costituiscono e che offrono molteplici chiavi di lettura e ascolto. Buon ascolto e buona visione.







Una poesia inedita

La notte scorsa oltre le pareti
della casa vagava un suono fisso,
continuo come un accordo minore,
come se non si fossero mai spente
le parole dei morti, rimaste
dove vennero dette, fuse insieme,
ascoltabili solo in certe ore,
quando si stabilisce un equilibrio
tra la pressione interna e quella esterna.



Video Diva in concerto

Questo giovedì 3 settembre Struttura Birra di Prato ospiterà un concerto della mia band Video Diva. Per l'occasione saremo accompagnati dai nostri antichi compagni di strada Jakobkreutzfeldtstraum.

ore 22:00
• Video Diva [ new wave / elettronica ]
• Jakobkreutzfeldtstraum [ industrial / post punk ]

+ a seguire djset by Nàresh Ran.
post punk / true indie / alternative / wave / 80's / 90's

INGRESSO RIGOROSAMENTE LIBERO.

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Video Diva:
http://www.videodiva.it/
Jakobkreutzfeldtstraum:
https://soundcloud.com/jakobkreutzfeldtstraum

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Struttura Birra
(via Giovanni Bovio, 2 b, Prato)

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/403008906560626/



Una poesia inedita

Una volta mi interessavano le zone
ai margini della strada asfaltata,
dove gli spazi vuoti accoglievano i resti
di oggetti appartenuti a qualcuno:
una rinascita scongiurata,
una decadenza condivisa
nella dissolvenza degli sguardi,
come un conforto, come una fine.

Adesso il cambiamento è nella conversione:
gli oggetti bruciando si fanno inconsistenti
mentre gli sguardi continuano a nascere.

(luglio/agosto 2015)